Sinner a Madrid, il "bambino-fenomeno" brasiliano lo sfida: un punto pazzesco
Un nuovo talento dal Brasile sta crescendo piano piano e potrebbe presto far parlare di sé. Stiamo parlando di Joao Fonseca, 17 anni, che ai Masters 1000 di Madrid ha ottenuto la sua prima vittoria. Ha battuto in rimonta Alex Michelsen (numero 70 al mondo) con il punteggio di 4-6, 6-0, 6-2. Il brasiliano, 242esimo del ranking, dopo aver perso il primo set ha preso in mano le redini del gioco e ha vinto la partita dopo due ore e un minuto.
Fonseca ora affronterà la 29esima testa di serie del torneo madrileno, Cameron Norrie, sabato nel match dei 32esimi di finale. Per Joao passione è la parola chiave. Il suo tennis, seppur acerbo, ha già incantato nel Tour maggiore, dove pure i match non vengono regalati. “Voglio restare umile, tranquillo, affrontando ogni step nel modo più corretto — le sue parole in una recente intervista — Senza preoccuparmi di ascoltare troppo le persone che parlano di me”. Quel rumore di fondo che Joao ha già detto di non voler sentire.
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Jannik Sinner, dunque, avrà presto un avversario a cui tenere occhio nei prossimi tempi. Che potrebbe presto far parlare di sé. Intanto l’altoatesino, a Madrid, è impegnato sabato nel match dei 32esimi contro l’amico Lorenzo Sonego, passato dopo la vittoria su Richard Gasquet.
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Proprio sul Jannik, il telecronista Ubaldo Scanagatta si è posto una domanda: “Sinner aveva detto che a Madrid avrebbe giocato il torneo quasi come un allenamento, prima dei reali obiettivi di Roma, Parigi e delle Olimpiadi — le sue parole in un video pubblicato su UbiTennis — A Madrid si allena o vuole vincere? Per me darà il massimo e mi auguro trionfi. Avrebbe Khachanov agli ottavi, Ruud ai quarti e Tsitsipas in semifinale, probabilmente, per me potrebbe provarci in un torneo anomalo ma dove potrebbe essere meno avvantaggiato visti i campi adatti alle sue caratteristiche. Gli avversari però non saranno per niente semplici”.