Coppa Italia, Atalanta infinita: segna, soffre e fa poker. Finale con la Juve
Tutto all'ultimo respiro. Una Dea indomabile si conquista la finale di Coppa Italia contro una Fiorentina fiera e coraggiosa che si sfalda solo nei minuti di recupero dopo aver resistito per oltre 40' con un uomo in meno. Sotto di una rete dopo appena 8' con la rete di Koopmeiners, la Viola è stata capace di pareggiare in inferiorità numerica con Martinez Quarta e resistere agli assalti dell'Atalanta tornata in vantaggio con un 'eurogol' di Scamacca per poi cedere sotto i colpi finale di Lookman e Pasalic. Un 4-1 fin troppo pesante per la squadra di Italiano, che così abbandona il sogno di quel 'mini triplete' dovendo cedere ai nerazzurri il posto in finale che la Viola aveva conquistato la scorsa stagione. La squadra di Gasperini, trascinata da un Scamacca in versione Europeo, se la vedrà così con la Juventus, stessa avversaria di tre anni fa, quando ad imporsi all'Olimpico furono i bianconeri guidati da Pirlo. La Dea dunque resta ancora in corsa in tutte le competizioni, sognando l'accesso in finale anche in Europa League dopo la grande impresa contro il Liverpool. Per la Viola svanito il sogno Coppa Italia, c'è da cullare ancora quello di Conference e un posto ancora nelle prossime competizioni europee.
Gasperini sceglie di affiancare a Scamacca il belga De Ketelaere che nel ballottaggio vince su Lookman. Il tecnico dei Viola, Vincenzo Italiano, non rinuncia a Bonaventura dal 1', davanti Nico Beltran e Koume a supporto di Belotti. La Fiorentina in avvio fa buona pressione sui portatori palla mentre l'Atalanta fatica a trovare vie d'uscita e si preoccupa più della marcatura a uomo che non a costruire. Ma la Dea al primo affondo fa centro annullando in 8' lo svantaggio dell'andata: Koopmeiners è bravo ad inserirsi in corsa favorito da un rimpallo, a grandi falcate entra in area e conclude con un mancino secco e preciso. La Viola è stordita e pochi minuti dopo l'Atalanta raddoppia con uno splendido 'eurogol', per difficoltà di esecuzione, di Scamacca che calcia di potenza dal limite dell'area ma la rete viene annullata dopo la revisione al Var per un precedente fallo di Koopmeiners su Beltran. Passata la paura la Viola alla mezz'ora torna a prendere le misure e si riaffacca in attacco con un cross di Dodò per l'inserimento di testa di Bonaventura: decisivo l'intervento di Djimsiti per impedire al centrocampista di trovare lo specchio. Alla Dea manca all'inizio la profondità di De Ketelaere che fatica ad entrare in partita, messa alle corde da una Fiorentina attenta, scesa in campo con grande personalità e adottando un pressing asfissiante. La squadra di Gasperini si affida così ai rapidi contropiede, il più insidioso al 35' con De Ketelaere che arriva al limite dell'area e lascia partire un mancino basso che sfiora il palo. Con il suo blocco non più così basso la squadra di Gasperini conquista campo sfruttando anche la buona serata di Scamacca, prezioso in fase di costruzione ma ai nerazzurri serve più intraprendenza per scardinare una Fiorentina che nei primi 45' è apparsa più aggressiva.
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Nella ripresa la Dea prova a spingere con maggiore forza e in una manciata di minuti si trova in superiorità numerica per l'espulsione di Milenkovic, entrato in ritardo al limite dell'area su Scamacca che stava andando in rete leggendo al meglio una improvvisa verticalizzazione di Koopmeiners. Il match cambia volto. Italiano è costretto a fare i cambi rinunciando a Belotti ed inserendo Martinez Quarta, esce poi Beltran per Duncan. Anche Gasperini è pronto a ricorrere a forze fresche ma proprio nel momento del cambio la Fiorentina al 68' pareggia con Martinez Quarta lasciato solo in area su una punizione di Biraghi. La Dea non si demoralizza sapendo di sfruttare l'uomo in più: entrano Pasalic, Lookman e Miranchuk e a rimettere in equilibrio il match ci pensa al 74' Scamacca con uno splendido gol in semirovesciata su palla perfetta di De Keteleare a centro area. L'Atalanta non smette di spingere, chiude la Fiorentina sfiancata proprio metà campo. De Ketelaere all'89' calcia sopra la traversa ma poi Lookman fa centro con un diagonale di destro al 95' e Pasalic sigilla il risultato due minuti dopo. E' una Dea meravigliosa che sogna sempre più in grande