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Juventus in finale di Coppa Italia, la Lazio vince ma Milik la beffa all'83'

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Una zampata di Milik a 7 minuti dalla fine e la Juventus si qualifica per la finale di Coppa Italia. La Lazio si impone 2-1 all'Olimpico ma non basta. La squadra di Tudor aveva riportato in parità la sfida, grazie a due gol di Castallanos, uno per tempo, al 12' e al 49', ma il neo entrato polacco, nel finale, ha riportato i bianconeri avanti nella doppia sfida, in virtù del successo per 2-0 all'andata allo Stadium.

La squadra di Tudor gioca una gara di attenzione e sacrificio trovando un gol per tempo in una gara viva, torna a battere i bianconeri ma non basta. Biancocelesti in vantaggio al 12' con un grande stacco di testa sul corner di Luis Alberto, di Castellanos che sovrasta Alex Sandro e batte Perin. Lo stesso argentino spreca a tu per tu con Perin nel finale di primo tempo, sempre su invito di Luis Alberto. Nel mezzo la squadra di Allegri aveva avuto due occasioni importanti con Cambiaso all'8' che calcia fuori da ottima posizione e con Vlahovic in area piccola, murato dal riflesso di Mandas.

A inizio ripresa raddoppio della Lazio. Al 48' va a segno ancora Castellanos con un affondo micidiale di Felipe Anderson che pesca Luis Alberto sulla trequarti, poi lo spagnolo tocca in profondità per Castellanos che, scattato sul filo del fuorigioco, batte Perin per il 2-0. La Juve prova ad alzare i ritmi e va vicino al gol in due occasioni con Vlahovic al 56' e al 57'. La Lazio prova a gestire la palla per cercare l'affondo decisivo ma all'83' Milik fa saltare la panchina bianconera: Weah stoppa palla in area, calcia forte verso la porta trovando l'intervento l'ex Napoli che da due passi manda il pallone alle spalle di Mandas a porta vuota per il 2-1. Un gol fondamentale del polacco che costringe la Lazio a trovare il terzo gol per mandare la partita dall'extra time. Il forcing finale dei padroni di casa non porta ad altre occasioni, regalando un posto in finale alla Juve che attenderà la vincente dell'altra sfida tra Atalanta e Fiorentina.

"E' stata una gara i sofferenza. Abbiamo preso subito gol su palla inattiva. Abbiamo avuto delle occasioni e poi abbiamo rischiato di capitolare al 45'. La squadra è cresciuta fisicamente e ha creato delle occasioni favorevoli - ha commentato a caldo il mister bianconero Max Allegri, nervosissimo negli ultimi minuti -. Non era facile reagire dopo lo svantaggio, si poteva anche crollare ma i ragazzi sono stati bravi. Siamo in finale dopo tre anni, ma ora dobbiamo concentrarci sul campionato perché non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo. In questo momento si giocano partite pesanti, che per un anno e mezzo non abbiamo giocato. L'anno scorso c'era una situazione non idonea per il caos fuori. Quest'anno siamo stati con l'Inter fino a gennaio, poi c'è stato il crollo e ora siamo obbligati a vincere". 

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