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Carlo Ancelotti, "culatello" Real? Gela il giornalista: "Parlami del mare"

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Il tema è noto, nel mondo del calcio: "il culatello di Carlo Ancelotti". No, non il prelibato salume emiliano di cui il mister reggiano del Real Madrid va ghiotto, ma la più prosaica (presunta) fortuna sfacciata europea di Carletto. 

Il suo Real ha sbancato ai rigori la tana del Manchester City qualificandosi per la semifinale di Champions League (dove affronterà il Bayern Monaco, una delle ex squadre del mister), al termine di due serratissimi incontri. Il primo, lo spettacolare 3-3 del Bernabeu. Il secondo, un 1-1 ottenuto con gol a freddo di Rodrygo, un'ora e oltre di barricate prima di incassare il gol del pareggio di De Bruyne e poi la strenua resistenza ai supplementari, fino al dischetto. Il canonico "pullman parcheggiato davanti alla porta". 

 

 

 

A Madrid, in conferenza stampa, un giornalista ha avuto l'ardire di chiedergli conto di questo, snocciolandogli i numeri di un dominio, quello del City di Pep Guardiola (64% di possesso contro il 36% delle merengues, 18 calci d'angolo a 1, una dozzina di occasioni da gol create contro praticamente nessuna degli spagnoli). Quasi un processo al vincitore, a cui Ancelotti ha risposto con il sopracciglio alzato e una delle sue memorabili battute da calcio dei vecchi tempi, un po' pane e salame. 

 

 

 

"Le critiche non mi sorprendono, perché ognuno può avere la sua opinione in qualche modo. Avevamo molto chiaro come affrontarli. Perché ci sono, come ho detto più volte, due aspetti: difensivo e offensivo. Bisogna gestire bene quando hai la palla, ma devi gestirla bene anche quando non ce l'hai. A volte ci sono partite in cui hai meno palla del normale. Devi fare bene nei 90 minuti e penso che abbiamo fatto molto bene nei 90 minuti", ha premesso l'ex allenatore del Milan parlando dell'aspetto sportivo.

 

 

 

Quindi, per sdrammatizzare e far capire all'interlocutore quanto queste polemiche resteranno (cioè, poche ore), ecco il colpo di genio: "Fino ad oggi non ho trovato nessuno dei nostri tifosi tristi. Non lo so, forse usciranno nei prossimi giorni. Sono tutti molto contenti. Sono d'accordo, devono essere contenti perché la squadra si è rialzata. In Spagna c'è un detto che mi piace molto: parlami del mare, marinaio". E tanti saluti, con cinque semifinali su cinque Champions disputate a Madrid, condite da due successi. Fino a oggi, perlomeno.

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