Inter-Cagliari, Inzaghi sbotta davanti al Var: "C'è poco da dire"
"Noi vogliamo sempre vincere davanti a questo pubblico. Siamo vicini allo scudetto, è inutile negarlo, ma mancano ancora 18 punti. Non ho dubbi sui ragazzi, dobbiamo rimanere sul pezzo. Dobbiamo valutare il primo gol, sul secondo gol del Cagliari c'è poco da dire”.
Ha commentato così a Dazn Simone Inzaghi dopo il 2-2 subito nel finale dal Cagliari che non ha fatto scappare l’Inter a +16 sul Milan, fermatosi al Mapei per 3-3 contro il Sassuolo. L’allenatore ex Lazio ha parlato anche della possibilità di vincere lo scudetto nel derby contro il Milan, che si giocherà nel prossimo turno di lunedì sera: "Chiaramente ci farebbe piacere, ci prepareremo bene — ha aggiunto — Stasera (domenica sera, ndr) volevamo vincere, lunedì prepareremo un grandissimo derby, per farlo nel migliore dei modi. La concentrazione è al lunedì, sappiamo cosa ci aspetta, giochiamo contro la squadra seconda in classifica, che ha fatto il suo percorso e vuole fare bene davanti ai suoi tifosi”.
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Molti tifosi nerazzurri sono rimasti infuriati per il gol di Viola, del 2-2 finale, arrivato nonostante un leggero tocco di braccio di Lapadula nel passaggio finito poi ai piedi del trequartista in area. Sarebbe stata opportuna una chiamata all'On Field Review da parte del VAR Di Bello e l'annullamento del gol da parte dell'arbitro Fourneau ma così non è stato.
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A Open Var, su Dazn, è stato analizzato proprio l’episodio: "Braccio ma tocco assolutamente involontario, il movimento è molto naturale. Si sta girando ed è in corsa. Non vede neanche il pallone ed è anche pressato. Gol regolare”. Sul primo gol subito dall’Inter, di Shamurodov, Inzaghi si è invece soffermato sulle difficoltà nel coprire la ripartenza della squadra rossoblù, cosa non usuale per l'Inter in questa stagione: "Sul primo gol dovevamo lavorare meglio di reparto. Il secondo gol è casuale. E poi c'è stata la ripartenza alla fine che è stata molto pericolosa. Solitamente lavoriamo meglio sulle ripartenze".