Jannik Sinner, Panatta: "Lo faranno santo e lo dico con rispetto"
"Tra poco lo faranno santo, e lo dico con rispetto": Adriano Panatta ha fatto questa battuta su Jannik Sinner in riferimento a quanto gli è successo nella semifinale di Montecarlo, dove è stato battuto dal greco Stefanos Tsitsipas. A far discutere il fatto che l'arbitro non abbia visto il servizio lungo di Tsitsipas – ben oltre la linea – non chiamando così il doppio fallo che avrebbe significato 4-1 nel terzo set. Allo stesso tempo, però, nemmeno Sinner si è fermato per chiedere l'intervento del giudice di sedia. Un comportamento che Panatta ha commentato con una battuta.
In conferenza stampa, Sinner ha spiegato: "Non mi sono fermato perché non è il mio lavoro, io devo stare attento a giocare. Sentivo che forse poteva essere fuori, ma se la palla è fuori di così tanto dovrebbe vederla l'arbitro, era piuttosto facile, sulla riga più vicina. Tutti fanno errori, bisogna accettarlo, ormai è andata". A tal proposito Panatta ha commentato: "Sembra quasi arrivare da un'altra epoca, non l'ho mai sentito pronunciare una parola fuori posto. Tra poco lo faranno santo, e lo dico con rispetto… Come testa, Jannik può fare il mental coach del suo staff e non viceversa. E poi atleticamente adesso è un uomo, in un anno ha fatto progressi incredibili. Ha cambiato il servizio ed è pure migliorato nella sensibilità di mano".
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Panatta, che ha seguito il 22enne altoatesino dalle tribune del campo centrale di Montecarlo, alla Gazzetta dello Sport ha detto: "Si è trattato soltanto di un errore di percorso, il primo torneo dell’anno sulla terra battuta può sempre nascondere insidie e Tsitsipas da queste parti ha sempre giocato bene. Ma Jannik resta il giocatore più forte e sarà il favorito in tutti i prossimi appuntamenti, anche sul rosso. Vedo solo Alcaraz vicino a lui, ma è troppo discontinuo mentre Sinner è un treno in corsa".
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