Milan in lutto, addio all'ex bomber Borneo: stroncato da una malattia fulminante
Un lutto nel mondo del Milan e in tanti club delle serie minori: è morto Costantino Borneo, meglio conosciuto da tanti tifosi come Tino, ex bomber della Primavera rossonera diventato un cecchino in provincia, tra Dilettanti e Serie C. Oggi era l'allenatore dell'Under 12 milanista e a stroncarlo è stata una malattia fulminante a soli 52 anni.
Nato nel 1972 a Pescara, grande talento rossonero nelle giovanili a cavallo tra anni Ottanta e Novanta, una sola presenza (con gol) con il Diavolo dei "grandi", in Coppa Italia contro il Lecce nella gara di ritorno (lanciato da mister Arrigo Sacchi in una squadra "sperimentale" zeppa di cosiddette seconde linee, finirà 2-2 con suo decisivo tocco da rapace d'area nel secondo tempo) prima del girovagare per tutta Italia. Poi l'esplosione a 25 anni e gol a grappoli con le maglie di Sambenedettese, Vis Pesaro, Viterbese e Reggiana, il meglio con le squadre del vulcanico presidente Luciano Gaucci, che di lui si era calcisticamente innamorato.
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Appesi gli scarpini al chiodo, era diventato allenatore dei pulcini in varie società satellite del "suo" Milan, fino a tornare a Milanello. Giovedì sera, poche ore prima della sua scomparsa, un commovente striscione era apparso a San Siro, con la curva rossonera che nel corso del match di Europa League contro la Roma gli aveva dedicato un pensiero: "Forza Tino Mai Arrendersi".
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