Inter, Lautaro Martinez e il rinnovo: "Quando ne parleremo"
L’eliminazione in Champions League contro l’Atletico Madrid di settimana scorsa sembra ancora ben presente nella mente dei giocatori dell’Inter, fermata sull’1-1 dal Napoli.
Un pareggio che non preoccuperà più di tanto Inzaghi in ottica classifica, che resta decisamente tranquilla, ma che dovrà comunque far riflettere il tecnico, il quale dovrà evitare un contraccolpo psicologico. I nerazzurri, infatti, restano saldamente al comando della serie A con 14 punti di vantaggio sul Milan secondo, ma potrebbe non essere un caso che la striscia di dieci vittorie consecutive in campionato si fermi proprio a pochi giorni dalla disfatta europea.
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Per provare a dimenticare subito Madrid, Inzaghi non fa esperimenti, proponendo l’undici ideale, mentre Calzona deve fare i conti con la pesante assenza dal primo minuto di Osimhen, sostituito da Raspadori. In campo la partita è tattica e le occasioni da gol scarseggiano. Le squadre, reduci appunto dalla delusione in Champions, sembrano contratte e spesso sono imprecise. La più pericolosa è, comunque, l’Inter, che la sblocca nel finale di primo tempo, anche con un pizzico di fortuna: Bastoni lascia partite un cross basso perfetto, Darmian calcia con il mancino e beffa Meret anche grazie a una deviazione di Olivera. A pareggiare i conti nel finale ci pensa Juan Jesus sugli sviluppi di calcio d’angolo (male la difesa dell’Inter), per la delusione dei nerazzurri. I tifosi, almeno, potranno consolarsi con il rinnovo di Lautaro che secondo Marotta «arriverà prima della fine del campionato».
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Ora una sosta utile a riordinare le idee per Inzaghi, che troverà l’Empoli alla ripartenza del primo aprile, a differenza di Calzona, che lavorerà con la sua Slovacchia, senza però dimenticare il Napoli: il 30 marzo è in programma lo scontro diretto europeo contro l’Atalanta.