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Jannik Sinner, lo sfogo: "Secondo? Non mi importa nulla", ora tutto torna

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Jannik Sinner è un campione d'altri tempi. Umile e rispettoso delle gerarchie ma ambizioso e dal pensiero rapido. Prima della sfida con Alcaraz aveva parlato così: "Non mi importa tanto di finire al numero due del mondo dopo questo torneo". Parole che spiegano bene quanto sia alta la prudenza nella road map di Sinner per portare l'assalto al vertice della classifica Atp attualmente occupato da Novak Djokovic. Ma dopo la sconfitta con Alcaraz l'appuntamento è soltanto rimandato.

E Jannik ha così parlato della sua prestazione e del suo avversario alla fine del match delle semifinali di Indian Wells: "Non è andata come avrei voluto, ma sono arrivato comunque in semifinale a Indian Wells ed è un ottimo risultato. Carlos ha giocato un gran match, ma sono io che ho sbagliato".

 

 

E ancora: "Fine dell0imbattibilità e secondo posto sfumato? "Lo sapete, questa non è una cosa a cui penso tanto. Sono rimasto positivo durante la serie e sono positivo ancora adesso perché comunque ho fatto un ottimo risultato. Il prossimo torneo è Miami e sono concentrato lì". Infine ha aggiunto: "Sono stato un pò troppo prevedibile. Me l’ha detto Darren Cahill, ne abbiamo parlato un pò in spogliatoio, e sono d’accordo con lui. Continuavo a fare la stessa cosa, ancora e ancora, e questo mi manda un pò giù mentalmente. Il tennis è uno sport di equilibri. Colpisci forte, poi qualche volta devi rallentare un pò. Ho sbagliato tanti diritti, sono io che ho sbagliato e devo capire perché. In ogni caso, quella che abbiamo giocato rimane un gran match, ci sono stati scambi davvero divertenti. Carlos ha meritato di vincere - ha concluso Sinner - e gli auguro buona fortuna per la finale.

 

 

 

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