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Inter, "Inzaghi e Lautaro via": caos dopo il ko con l'Atletico
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Non siamo quasi all'#InzaghiOut o al #LautaroOut, ma poco ci manca. Sui social i tifosi dell'Inter si scatenano dopo l'eliminazione dei nerazzurri agli ottavi di Champions League. Una sconfitta dolorosa perché arrivata ai rigori in casa dell'Atletico Madrid, capace di ribaltare in rimonta lo 0-1 dell'andata a San Siro con il gol di Griezmann subito dopo il vantaggio di Dimarco nel primo tempo e con la zampata di Depay all'87', prima della lotteria dal dischetto.
In tanti contestano alla squadra che sta dominando il campionato e con lo scudetto (il ventesimo, quello della seconda stella) praticamente in tasca a marzo un atteggiamento troppo molle, timoroso, non da top club. Soprattutto, pesano i tanti errori sotto porta sia all'andata sia al ritorno, con Dumfries, Lautaro e Thuram "ipnotizzati" da Oblak in alcuni momenti-chiave del match al Wanda Metropolitano.
Gambe e teste che non girano alla perfezione, a differenza della banda del Cholo Simeone che ha sfoderato il meglio del repertorio: garra, attributi, passione, esperienza. A Inzaghi vengono contestate alcune scelte tecniche, a cominciare dalla decisione di far tirare uno dei 5 rigori all'olandese Klassen, mai troppo "dentro" questa squadra dal momento che fino a oggi è stato nulla di più di un comprimario.
Poi c'è il capitolo Lautaro: il Toro, assoluto trascinatore della squadra quest'anno, si conferma una sentenza "al contrario" sui rigori, spedendo alle stelle il quinto. Su X si sprecano i meme, con palloni che si trasformano in meteoriti, ritrovati sulla Luna, su Marte o sul campo del... Bernabeu. E qualcuno azzarda: è finito un ciclo, l'eredità di Antonio Conte si è esaurita, Lautaro va ceduto per monetizzare e ricostruire una squadra, basta idolatrare Inzaghi e considerarlo un "maestro". E' il frutto avvelenato di questo pallone che a furia di guardare avanti non riesce nemmeno più a ricordare cosa si diceva fino a un minuto prima.
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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