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Atletico-Inter, Thuram gli strizza gli attributi? La reazione di Savic è incredibile

Roberto Tortora
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In Champions League, si sa, ci vogliono “gli attributi”. Soprattutto nella fase ad eliminazione diretta, in quelle partite da “dentro o fuori” in cui ci vuole coraggio e spirito di sacrificio. Di questo, forse, voleva assicurarsi Marcus Thuram, attaccante dell’Inter appena eliminata agli ottavi di finale della massima competizione europea, ai calci di rigore contro l’Atletico Madrid. Non è passato inosservato durante la gara, infatti, un gesto che l’attaccante francese ha rivolto nei confronti dell’avversario, il difensore montenegrino Stefan Savic.

Siamo al crepuscolo del primo tempo supplementare, resosi necessario dopo che i 90 minuti sono terminati sul 2-1 per i colchoneros. Aveva segnato Dimarco, poi ha subito pareggiato Griezmann e, a tre minuti dalla fine, era arrivato il gol di Depay a rimettere in discussione la qualificazione, dopo l’1-0 dell’andata a firma Arnautovic. Thuram e Savic lottano a centrocampo per la conquista della palla e fanno a spallate per prendere meglio posizione, il francese è davanti e il montenegrino alle spalle.

All’improvviso, Thuram dà una strizzata notevole agli “attributi” del povero avversario che urla di dolore e si accascia sull’erba dolorante. Un gesto insolito, visto poche altre volte in una partita, a memoria protagonisti ex-calciatori come Valderrama, Jones con Gascoigne o il marocchino Neqrouz con Filippo Inzaghi durante un Bari-Juventus. In quel caso, il difensore barese aveva scelto “il lato B” dell’attaccante bianconero per dargli una palpata imbarazzante.

 

Sebbene all’inizio Savic sia apparso giustamente infastidito dall’episodio, poco prima della sostituzione di Thuram stesso, i due si sono poi chiariti e la telecamera ha inquadrato entrambi sorridenti mentre si spiegavano. Evidentemente Thuram, che ha avuto una serata difficile e ha mancato anche la palla del possibile 1-2 nerazzurro che avrebbe dato un altro destino alla qualificazione della squadra di Simone Inzaghi, ha apprezzato molto la marcatura dell’avversario e ha deciso di provare una soluzione “alternativa” per cercare di smarcarsi da Savic, ben determinato a non concedergli il minimo spazio di azione. Insomma, alla fine ne è uscita per fortuna solo una gag, non siamo certo di fronte a una molestia e siamo sicuri che il difensore ex-Fiorentina non sporgerà denuncia. Anche perché c’è qualcosa di più importante da fare: festeggiare la qualificazione ai quarti di finale e mandare a casa l’Inter, finalista della passata edizione.

 

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