Oliver Bearman, "subito un contratto": la svolta dopo l'esordio in Ferrari
Dopo la super gara di Jeddah, Oliver Bearman è finito sotto la lente di ingrandimento di diversi team principal. Frederic Vasseur l’ha voluto con sé in Ferrari, ma non può dargli un sedile nel 2025 (occupato da Charles Leclerc e Lewis Hamilton), per questo il britannico potrebbe accasarsi in Haas, come hanno scritto diversi siti. Lo stesso pensano il Telegraph e Il Messaggero. “Prima di questo fine settimana — è scritto sul giornale inglese — una buona stagione in F2, magari anche vincendola, sarebbe stato un requisito per fare il passo verso una gara a tempo pieno. Dopo sabato, la serie F2, che è essenzialmente un’audizione di 28 gare per la F1, è ora molto meno importante“.
Proprio Vasseur, secondo il quotidiano capitolino, cercherà di piazzare altrove il suo pilota nel 2025 e il team con più chance è la Haas. L'altra squadra che ha una la power unit italiana è la Sauber, ex Alfa Romeo, ma la squadra è stata acquisita totalmente dall'Audi che esordirà nel 2026 e non si presterà a fare da vivaio. Nel team americano, invece, ci sono diverse chance, in auto ci sono due bravi piloti che però hanno già dato il meglio di sé. Entrambi si sono ritirati e poi sono tornati: sia Magnussen sia Hulkenberg sono maturi per lasciargli il sedile.
Bello è stato anche il momento della chiamata di Vasseur al britannico per correre in Ferrari. Giovedì il 18enne girava per il paddock pensando a come impostare la battaglia di F2, dove sarebbe partito dalla pole, poi ha squillato il telefonino ed era il team principal che gli ha detto: “Sbrigati, vieni a metterti la tuta, devi guidare la Ferrari…". Oliver ha avuto un attimo di smarrimento per non poter sfruttare la pole in F2, poi si è concentrato e ha sfruttato l’opportunità. Ha fatto quello per cui è stato plasmato sin da bambino, con una naturalezza e una professionalità straordinarie. Tutto intorno il panico.
Durante la gara, cede il collo: immagini pazzesche, perché l'impresa di Oliver Bearman è doppia