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Lecce-Verona, finale con rissa: D'Aversa dà una testata ad Henry, caos in campo

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Partita nervosissima Lecce-Verona. I veneti vincono 1-0 il match in calendario oggi 10 marzo per la 28esima giornata della Serie A 2023-2024. Ma nel finale va in scena uno scontro tra il tecnico giallorosso D'Aversa e l'attaccante gialloblu Henry. La vittoria consente agli scaligeri di salire a 26 punti e di uscire dalla zona retrocessione. Il Lecce rimane a quota 25, con una sola lunghezza di margine sulla terzultima posizione occupata a 24 da Udinese e Frosinone.

La rete che decide il match arriva al 17'. Folorunsho calcia, Baschirotto devia e spedisce il pallone nell'angolino della propria porta, dove Falcone non può arrivare. Il Lecce reagisce e sfiora il pareggio al 31'. Conclusione mancina di Almqvist, traversa piena. I padroni di casa provano ad aumentare la pressione nella ripresa ma faticano a trovare spazi. La porta di Montipò non corre pericoli reali. Il portiere del Verona al 50' gestisce senza problemi il tiro di Oudin e, per il resto, si limita a osservare le conclusioni imprecise dei giallorossi. Il Verona vince e conquista 3 punti d'oro.

Il finale però è ad altissima tensione. Henry viene espulso a gara terminata, scintille con Pongragic e con l'allenatore del Lecce, D'Aversa, che si avvicina a Henry e lo colpisce con una testata.

 

 

 

"C'è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche o simili, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era di dividere gli altri. Ha continuato nelle provocazioni anche a partita finita", dice D'Aversa a Sky.

 

 

"A fine partita ho salutato subito Marco Baroni, poi c'era un parapiglia e l'intenzione era quella" di evitare provvedimenti disciplinari per i giocatori. "Con i dirigenti ci siamo parlati ed è finita lì. Non sono entrato in campo per dare una testata, sono andato a salutare Baroni, l'intenzione mia non era di andare da Henry assolutamente. Ripeto: gesto brutto da vedere, a prescindere da tutto".

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