Lazio-Milan, furia-Lotito: "Chi dovrebbe garantire la sportività non lo fa"
“Ci faremo rispettare in tutte le sedi opportune, Di Bello questa sera ha superato ogni limite”. È un Claudio Lotito furibondo quello che si è presentato ai microfoni dei giornalisti nel post partita di Lazio-Milan. Tre espulsioni per i biancocelesti e una conduzione di gara fra incertezze e polemiche. Per protesta, Maurizio Sarri ha deciso di disertare la consueta conferenza stampa dopo la partita.
Ma in tv si è presentato il Presidente della Lazio in persona, Claudio Lotito: “Parlo io così non possono strumentalizzare le parole”. E il patron laziale ci è andato giù pesante, specie con l’arbitro Di Bello: “Non ci sono le condizioni per trovare un punto di incontro e io con gli arbitri non parlo. Di Bello? Non so chi sia ma ho visto come ho arbitrato ed è giunto il momento che la Lega abbia una conduzione terza al di fuori del sistema per valutare certe situazioni. C'è un limite oltre il quale non si deve andare”.
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Lotito è poi tornato a chiedere la formazione di un ente terzo all’Aia per valutare l’operato dei direttori di gara durante il campionato: “Ciò che è accaduto in campo è stato visto da tutti. Non ho intenzione di fare causa a nessuno, ma di far valere i propri diritti come ogni cittadino quando li vede violati. C'è bisogno di un ente terzo per valutare: oggi sono stati superati tutti i limiti”.
Non solo gli arbitri però. Per il senatore di Forza Italia il problema si annida nell’intero sistema calcio: “Nel momento in cui si verificano queste situazioni è evidente che c'è qualcosa che non funziona così come è evidente che chi è preposto non garantisce la sportività del sistema. L'affidabilità in termini di risultati del merito sportivo non c'è. Proporremo un problema nelle sedi preposte. Quali sono? Vedremo quali, il sistema è il sistema del calcio e non garantisce più i valori dello sport”.
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