Essere compagni di banco di Jannik Sinner, all’istituto tecnico economico Walther di Bolzano, è sicuramente una grande fortuna. Raphael Mahlknecht, sciatore altoatesino specialista del telemark — la disciplina nella quale quest’anno ha conquistato il secondo posto nella tappa di coppa del mondo di Carezza — può dire di esserlo stato e lo ha raccontato in un’intervista al Corriere del Trentino: “Inizialmente Jannik l’ho trovato un po’ timido, ma con il passare dei giorni tra di noi è nata una vera e sincera amicizia — ha raccontato Mahlknecht —. Caratterialmente era un ragazzo abbastanza serioso, non amava scherzare troppo. Ciò nonostante, quando si lasciava andare, diventava simpatico e divertente. Come compagno di banco non potevo chiedere di meglio: ci aiutavamo moltissimo. Quando aveva bisogno lui, sapeva di poter contare su di me e viceversa”.
Con Sinner, Mahlknecht ha trascorso “dal secondo al quarto anno perché Jannik, durante il quinto, non è più andato a scuola a Bolzano — ha aggiunto — I suoi appuntamenti sportivi, infatti, non gli permettevano più di conciliare i due impegni. Ha fatto molti sacrifici per proseguire il proprio percorso di studi ma, ad un certo punto, non è più riuscito a proseguire con la scuola a Bolzano”. Sacrifici che “lo hanno portato a prendere il treno prima delle 5 per arrivare a scuola, dato che è di Sesto — ha detto ancora —. E faceva ritorno a casa in serata, dopo le 19. Insomma partiva e tornava da Sesto Pusteria con il buio. Eppure non l’ho mai sentito lamentarsi. Passava moltissimo tempo sul treno e sulla corriera. Ma, essendo una persona capace di adattarsi, utilizzava questo tempo per studiare”.
Jannik Sinner, Berrettini: "Mi fa venire voglia di stare lì", come gli ha cambiato la vita
Anche uno con meno esperienza di lui, di nome Jannik Sinner, può essere una ispirazione in Matteo Berrettini, aff...Già da giovane “Jannik ha avuto la stoffa del campione”, ha raccontato Mahlknecht. E Sinner già da piccolo aveva riscosso il suo successo anche… con le compagne di scuola. “Una di loro un giorno ha trovato una sua pallina da tennis e gli ha chiesto di autografarla, confessandogli che un giorno, quando sarebbe diventato famoso, l’avrebbe messa in vendita online — è il racconto dello specialista del telemark — Questo perché Jannik, già durante le superiori, aveva qualcosa di speciale ed è per questa ragione che sono convinto possa diventare il numero uno al mondo”.