Jannik Sinner, occhio a Joao Fonseca: la stellina che insidia l'azzurro
Dopo gli Australian Open, anche l’Atp 500 di Rotterdam. Per Jannik Sinner è un super momento e a 22 anni sta già facendo parlare di sé in tutto il mondo. Con Carlos Alcaraz ha il futuro in mano, ma al vertici, nei prossimi anni, potrebbe esserci anche un tennista brasiliano che a 17 anni ha vinto la prima partita nel circuito Atp. Joao Fonseca, a Rio de Janeiro, ha lasciato le briciole al francese Fils, numero 36 al mondo.
Non si può dire che è nata una stella, ma di sicuro è iniziato il suo cammino verso i vertici della classifica. Fonseca, nonostante la sua giovane età, ha fatto già grandi passi in avanti. Tanto che nel 2023 ha vinto il torneo juniores degli US Open a 17 anni spaccati, tre settimane dopo aver compiuto gli anni (il 21 agosto 2006) e ha giocato contro ragazzi più grandi di lui. Giuste tappe fatte nei corretti tempi, che lo hanno già fatto crescere.
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Dopo il k.o. di Alcaraz a Rio, è così spuntato Fonseca, che si è preso la scena chiudendo in 6-0 6-4 su Arthur Fils: settima testa di serie e dunque ampiamente nei primi 40, che sulla terra se l’è sempre cava. Dopo la vittoria, il brasiliano si è inginocchiato e ha ringraziato Dio verso l’alto. Contentissimo di aver vinto davanti al pubblico di casa, che lo ha spinto come non mai. Fonseca ora sfiderà il cileno Garin venerdì mattina italiana (alle 00.50) e ha la voglia di stupire tutti. Nell’intervista dopo Fils ha commentato: "Questo è il posto a cui appartengo. Voglio essere qui, e giocare in questi stadi enormi".
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