Pietrangeli liciato, Bertolucci costretto a intervenire: "Portate rispetto!", l'ultima vergogna
No, i rosiconi e gli odiatori non si fermano mai. Ne sa qualcosa Nicola Pietrangeli, icona del tennis italiano, finito nuovamente nel mirino dopo la vittoria di Jannik Sinner nel torneo di Rotterdam, vittoria che gli vale il terzo posto assoluto nella classifica Atp, l'altoatesino laddove nessun italiano era mai arrivato in precedenza.
Il punto è che a Pietrangeli ancora non perdonano alcune stagionatissime dichiarazioni su Sinner, dichiarazioni in cui in buona sostanza che di strada ne avrebbe dovuta fare prima di poter essere paragonato a lui. E il fatto che dopo la vittoria a Rotterdam Pietrangeli si sia complimentato, e con trasporto, con Sinner in un'intervista alla Gazzetta dello Sport non ha cambiato le carte in tavola. Su X in particolare, continuava il tiro al piccione contro Pietrangeli.
Tanto che per contenere la situazione si è sentito in dovere di intervenire Paolo Bertolucci, altro simbolo del tennis tricolore, che su X ha chiesto rispetto per Pietrangeli, capitano della Davis del '76 della cui squadra faceva parte lo stesso Bertolucci. "Vi chiedo per favore di portare rispetto a Pierangeli. È stato un grande campione che ha onorato l'Italia coi suoi successi", ha tagliato corto, cercando di arginare i commenti beceri, volgari e minacciosi che piovevano senza soluzione di continuità.
"Ho pianto. E dopo due ore...": quello che Sinner non aveva mai rivelato
La "colpa" di Pietrangeli? Questa frase, a Repubblica: "Sinner ha fatto qualcosa di eccezionale e ha solo 22 anni: quindi ha tutta la vita davanti. Ma per fare quello che ho fatto io forse ce ne vogliono due, di vite". Nulla che valga la vergogna che si è scatenata sui social.
"Chi è il tennista più forte di sempre?": la risposta di Nadal non è scontata