Sinner, coach Vagnozzi: "Scarso non si può dire, però..."
La vittoria su Alex de Minaur nella finale dell’Atp 500 di Rotterdam ha permesso a Jannik Sinner il secondo titolo di stagione in due mesi (dopo il primo successo in uno Slam agli Australian Open) e lo ha lanciato al terzo posto sorpassando il russo Daniil Medvedev, sconfitto in finale proprio a Melbourne dopo cinque set.
Per la gioia dell’allenatore del 22enne tennista altoatesino, Simone Vagnozzi: "È una fortuna avere un ragazzo speciale — sono le parole a Sky Sport dopo il trionfo olandese da parte dell’allenatore di Ascoli Piceno — con De Minaur era un match difficilissimo, Alex ha giocato a un livello pazzesco. Però devo dire che in semifinale e finale Jannik è cresciuto molto di livello e ha meritato di vincere questo torneo".
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Vagnozzi: “Rotterdam? Mettiamo un mattoncino alla volta. Jannil migliorerà piano piano”
A 22 anni, Sinner uno Slam in bacheca, dodici titoli in tutto e il numero tre nel ranking Atp. "L’obiettivo quando siamo partiti due anni fa era di renderlo un giocatore migliore, queste cose non si possono fare in due mesi — ha aggiunto Vagnozzi —. Abbiamo provato a mettere piano piano un mattoncino alla volta, migliorare pian piano dove lui era magari un po’ più debole, perché non si può dire scarso, perché era numero 10 al mondo. Però per battere con continuità questi giocatori bisogna essere completi, sentirsi sicuri in campo di non avere punti deboli, ci stiamo riuscendo, stiamo migliorando di giorno in giorno e la sua disponibilità sicuramente è importantissima".
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Panatta: “Sinner, carriera pazzesca. Ne vincerà di trofei”
Sul successo di Sinner, domenica, è intervenuto a parlarne anche Adriano Panatta: “Con questa vittoria è diventato numero tre — le sue parole — Cosa dire, questo ragazzo ormai sta andando verso una carriera pazzesca, ne vincerà tanti di tornei. Secondo me vincerà anche altri Slam. È molto probabile possa diventare il numero uno, io penso che possa diventarlo anche quest’anno”. E ancora: “Jannik oggi (domenica 18 febbraio, ndr) ha vinto un torneo abbastanza importante — ha aggiunto Panatta nel suo elogio a Sinner — A Rotterdam sono 500 punti, l’ha vinto perché doveva vincerlo perché era il più forte del tabellone. Certe volte sono più difficili da vincere questi tipi di tornei, quando sei il favorito, piuttosto che altri più complicati. Ormai abbiamo detto tutto di Sinner, è diventato un eroe sportivo nazionale, giustamente. Si parla moltissimo di lui ma se lo merita tutto, soprattutto perché è un ragazzo perbene, umile, intelligente e molto molto forte".