Dani Alves e lo stupro, rovinato: quanti soldi gli sono rimasti sul conto
Il processo per stupro all’Alta Corte, poi il carcere per un anno. Dani Alves è tornato a farsi vedere in pubblico dopo un anno dietro alle sbarre, e sta vivendo un momento "complicato" anche a livello economico, a detta della sua legale.
Ma intanto proprio il processo va avanti e la strategia difensiva è incentrata sul tentativo di far ridurre la pena a cui potrebbe andare incontro Dani Alves che rischia dai 9 ai 12 anni. Nella deposizione di lunedì, proprio la vittima ha rivelato particolari scabrosi e ora l’ex calciatore dovrà testimoniare l'ultimo giorno del processo provando a cercare di rendere la sua posizione meno complicata.
"Il tatuaggio sul pube": ecco perché Dani Alves è stato arrestato
El Mundo Deportivo: Dani Alves con poco più di 65 mila euro nel conto
Intanto, secondo El Mundo Deportivo, l’ex terzino di Barcellona e Juve non sta vivendo un momento felice. Il suo avvocato Ines Guardiola ha rivelato nelle ultime ore che la situazione economica di Dani Alves è profondamente cambiata rispetto al passato. Il patrimonio di 50 milioni di euro, accumulato in carriera è un ricordo. Infatti al momento, l'ex terzino ha un debito di poco meno di 500mila euro con il Tesoro, quasi 150mila euro vincolati e bloccati in banca, e un saldo bancario di poco più di 65mila euro.
"Perché resta in carcere": Dani Alves e lo stupro, doccia ghiacciata
Marca: Dani Alves rischia di pagare un risarcimento di 150mila euro
Un tracollo vero e proprio e, stavolta secondo Marca, il suo ultimo contratto importante con Unam Pumas gli ha permesso di incassare 300mila euro al mese, dopo gli emolumenti percepiti in Catalogna. Però le cose nell'ultimo anno sono andate allo sfascio, con le sue società di rappresentanza, moda e consulenza sportiva andate a rotoli, con richieste di risarcimento arrivate di più parti. E ora potrebbe anche essere condannato a pagare un risarcimento di 150mila euro alla sua accusatrice.