Jannik Sinner, Andy Roddick: "Per me non ha alcun senso"
È un Andy Roddick show quello dell’ex tennista al podcast Served with Andy Roddick, dove il 41enne statunitense si è lasciato andare ad alcuni commenti al limite così come ha sempre fatto durante la carriera. Prima ha parlato di Carlos Alcaraz, sottolineando il fatto che il suo servizio “lascia a desiderare” e che è la sola cosa che nel corso del tempo non è stato in grado di migliorare. Quindi un passaggio al volo su Daniil Medvedev, che a suo avviso è fortemente sottovalutato e che tanto ancora deve e può dimostrare.
Roddick: “Sinner lancia missili lungo la linea dal nulla”
Non da meno, però, è il commento che Roddick ha riservato a Jannik Sinner, che a 22 anni incanta il mondo e a Melbourne si è preso il primo Slam della carriera agli Australian Open: “Vedo questo nuovo prototipo di tennisti professionisti, super snelli, super atletici, super in forma – ha commentato l’americano –. Giocano tutti bene su entrambi i lati. Possono colpire lungo, possono colpire in diagonale. Sinner colpisce in modo aperto, come se fosse una sorta di difesa, ma poi manda dei missili lungo la linea dal nulla“.
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Roddick: “Djokovic non più imbattibile, preoccupato per lui”
E ancora: “Mi sembra di prendere delle pillole per la pazzia — ha aggiunto, riferendosi scherzosamente allo stile di gioco dell’altoatesino —. Quando lo guardo, non ha alcun senso per me”. Roddick si è infine detto preoccupato per Novak Djokovic: “Ha fatto fatica agli Australian Open e sinceramente sono un po’ preoccupato dal confronto con la nuova generazione — le sue parole —. Sinner ha dimostrato di prevalere più volte negli ultimi scontri diretti e questo potrebbe avere delle ripercussioni su Djokovic, perché è consapevole di non essere più imbattibile”. Insomma, era solo questione di tempo.
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