Serie A, il Milan rimonta il Frosinone e ritrova la vittoria: Jovic decide nel finale
Dall'ottovolante dello 'Stirpe' esce fuori il Milan, che ritrova vittoria e punti pesanti in chiave Champions. E forse una porticina ancora aperta sulla lotta scudetto. La formazione di Pioli soffre ma riesce a battere un coriaceo e organizzato Frosinone al termine di un match denso di emozioni e colpi di scena. L'obiettivo dei rossoneri era ripartire dopo il pari con il Bologna: ci pensa il neoentrato Jovic a firmare il 2-3 finale completando una rimonta che permette al Diavolo di allungare la striscia positiva. Non una prestazione esaltante per il Diavolo, che vive di fiammate e e concede troppo, ma ha il merito di crederci fino al termine. Con una rimonta nel finale, come a Udine. A sbloccare il risultato Giroud, grande protagonista del match, risposta dei padroni di casa firmata dal rigore di Soulé (al decimo centro) e Mazzitelli e 2-2 agguantato da Gabbia, su assist del francese. Poi Jovic scaccia i fantasmi, punendo un Frosinone che meritava qualcosa di più ma paga gli errori difensivi.
Sospiro di sollievo per Pioli, che azzecca i cambi e blinda il terzo posto. E si affaccia alla partitissima Inter-Juve di domani confidando nella X. La formazione di Di Francesco resta a 23 punti, al 14° posto. Nessuna sorpresa nell'undici milanista, che conferma il 4-2-3-1 con il tridente Pulisic-Loftus-Cheek-Leao a supporto dell'unica punta Giroud. Di Francesco si affida in avanti al trio Soulé-Kaio Jorge-Seck. E' proprio l'argentino a dare una mano al Milan, perdendo la palla che dà avvio al contropiede ospite: Leao serve una palla perfetta per la testa di Giroud, che stacca più in alto di tutti e firma il vantaggio (16'). Il check del Var conferma la regolarità della rete. Il Frosinone replica subito con una conclusione mancina dalla distanza di Demba Seck, sventata in angolo dal gran riflesso di Maignan. Nulla può invece il portiere francese in occasione del rigore trasformato da Soulé, concesso per il tocco di mani di Leao su cross di Gelli (24').
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Tutto da rifare per il Milan, Pulisic prova a suonare la riscossa da posizione defilata, il suo destro è respinto da Turati. In chiusura di tempo si accende Leao, che impegna Turati con un velenoso tiro-cross deviato. Per dare la scossa ai suoi Pioli inserisce Bennacer e Okafor al posto di Reijnders e Loftus Cheek. Ma è il Frosinone ad andare a segno, completando la rimonta: Soulé illumina in profondità capitan Mazzitelli che batte un non impeccabile Maignan per il 2-1 (64'). Il Milan si rimette in carreggiata con un blitz di Gabbia, che sfrutta in tuffo la sponda di Giroud sul cross di Adli (72'). Per il centrale, prima gioia in Serie A. Ma Pioli vuole vincerla e si gioca la carta Jovic, dentro al posto di Pulisic, per evitare il secondo 2-2 consecutivo. E appena entrato, il serbo ripaga la fiducia indossando subito i panni del rapace. Battendo Turati in scivolata dopo un rimpallo con Valeri in area (81'). Quinto e pesantissimo centro in campionato per l'ex Fiorentina. Ormai una certezza.
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