Jannik Sinner da Meloni? Come rosicano Repubblica e Fatto: titoli e pagine sconcertanti
Era sin troppo semplice prevederlo. E così, puntualmente, è andata: come rosicano a sinistra per la visita di Jannik Sinner a Palazzo Chigi, dove è stato ricevuto da Giorgia Meloni. Sia chiaro: si tratta di prassi. Dopo un'impresa simile, qualunque tennista sarebbe stato ricevuto da qualunque presidente del Consiglio. Ma se il premier è Meloni, ecco che a qualcuno vedere Jannik al suo fianco dà fastidio. Già, il tennista è troppo popolare in questo momento, troppo amato, troppo venerato. E insomma, che brutto - per i progressisti - vederlo proprio lì, al fianco della leader di Fratelli d'Italia, entrambi sorridenti.
Qualche esempio? Il più fragoroso arriva da Repubblica, quotidiano che contro governo e Meloni ha intavolato una battaglia furibonda, tra colpi bassi, menzogne e accuse clamorose. E così, mentre tutta la stampa italiana continua ad occuparsi di Sinner, offrendo al tennista, alle sue imprese e al suo ritorno il massimo risalto, ecco che il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, nell'edizione di oggi - mercoledì 31 gennaio - sorprende. Si fatica a trovare traccia di Sinner sulle pagine di Rep. Ma dopo qualche sforzo la ricerca viene premiata: lo troviamo in un boxino a piè di pagina 37, eccolo con Meloni. Titolo: "Sinner, selfie con Meloni: domani al Quirinale". Dunque un breve testo: minimo sindacale e rosicamento massimo.
Su La Stampa l'operazione è per certo meno spregiudicata. Sinner ha un bel paginone a sua "disposizione", pagina 28. Il titolo recita: "Tirato per la racchetta", variazione sul tema di "tirato per la giacchetta". A tirarlo sarebbe dunque Giorgia Meloni, oltre al Quirinale e ad Amadeus che lo vorrebbe a Sanremo, tutti elementi di cui il giornale torinese dà conto. Eppure, quel titolo, qualche sospettuccio lo solleva.
Infine, "delizioso" il trattamento riservato alla recenti faccende dal Fatto Quotidiano. O meglio, più che delizioso emblematico. Del ragazzo di San Candido si trova traccia a pagina 13, un box con foto - piuttosto grande - di Jannik e Giorgia che tengono in mano il trofeo degli Australian Open. Titolo? "Tasse a Montecarlo e sgarbo al Colle: Sinner da Meloni evita i cronisti. Non va a Sanremo". Un concentrato di indole manettara, rosicamenti e menzogne. In primis il riferimento alla residenza nel principato, buttato lì, giusto per far capire che alla fin fine Jannik è un cattivone. Lo sgarbo al Colle? Per il Fatto, si ravviserebbe proprio nella visita a Palazzo Chigi, che sarebbe dovuta arrivare soltanto dopo il Quirinale. Dunque, sgarbo più di Meloni che di Sinner. Siamo alla fantascienza...