Pietrangeli, clamorosa stoccata a Jannik Sinner: "Gli ci vogliono due vite!"
Dopo il leggendario trionfo di Jannik Sinner nell'epica finale degli Australian Open contro Daniil Medvedev, si sprecano i commenti delle altre leggende del tennis italiano. Tra queste, Nicola Pietrangeli, capitano dell'Italia che vinse la Coppa Davis nel 1976.
"Questo successo di Jannik Sinner va oltre lo sport - premette -. Vedere questo ragazzino vincere un torneo così importante come l'Australian Open ti dà una botta di allegria. Ora è presto per dire cosa sarà, ma il futuro è rosa per lui. È un ragazzo umile, fa venire voglia di stargli vicino", afferma a La politica nel pallone su Gr Parlamento.
E ancora, il due volte vincitore del Roland Garros, aggiunge: "Sinner in questo momento non ha punti deboli, anche se si può sempre migliorare - rimarca -. Lui è completo, adesso sono gli altri che vogliono batterlo e la battaglia sarà più dura. Per battere i miei record, però, gli ci vogliono due vite. Li batterà quasi tutti, ma quello delle 164 partite in Coppa Davis è impossibile perché hanno cambiato i regolamenti". Insomma, Pietrangeli ancora una volta rivendica la sua lunga lista di successi, circostanza che in passato gli ha anche attirato qualche critica, assai ingenerosa".
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Tant'è, conclude: "In questo momento il tennis italiano è il numero uno al mondo. Abbiamo vinto la Coppa Davis, Sinner comincia l'anno vincendo il primo Grande Slam, cosa vogliamo di più?". Parole chiarissime, quelle di Nicola Pietrangeli.
Perché Jannik Sinner ha lasciato l'Italia (e la bordata di Pietrangeli)