Adriano Panatta da brividi: "Faccio una profezia su Jannik Sinner..."
"Jannik Sinner vincerà ancora, vincerà tanto. Anche sul rosso, un patrimonio che poi ti porti dietro per tutta la vita, In questo momento è il più forte di tutti", assicura al Corriere della Sera Adriano Panatta, gloria del tennis italiano al settimo cielo per la vittoria del suo erede agli Australian Open. E al Giornale aggiunge: "Non fa più la corsa su di me, ma su Roger Federer e Rafa Nadal". Vale a dire i due fenomeni più splendenti della racchetta mondiale degli ultimi 20 anni, dominatori assoluti insieme a Nole Djokovic.
Lo svizzero, diventato simbolo di questo sport, ha smesso. Lo spagnolo vivrà la sua ultima stagione. Il serbo 36enne, di fatto, è stato già "sorpassato" dall'italiano la cui schiacciante vittoria in semifinale a Melbourne è stata, secondo molti, una sorta di passaggio di testimone. Jannik, insomma, si candida a entrare nello strettissimo novero degli atleti destinati a scrivere (anzi, riscrivere) la storia del loro sport.
Il prodigio di San Candido, spiega Panatta, "ormai serve come i migliori battitori del circuito e ha una risposta degna di Djokovic. È un tennista completo, con una mentalità che gli permette di non temere più nessuno. È un freddo, non trema davanti a nulla. La testa: tutto passa dalla testa. A me Jannik da quel punto di vista ricorda Nadal, uno che non molla un 15, che lotta sulla prima palla del match come se fosse l'ultima. E la cosa bella è che, a 22 anni, ha ancora molti margini di miglioramento".
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Un "mostro di bravura - lo incorona l'ex capitano di Coppa Davis, eroe del nostro tennis negli Anni 70 con la vittoria del Roland Garros e dell'Insalatiera in Cile nel magico 1976 -. La sua corsa non è più su Adriano Panatta, ma su fuoriclasse come Federer e Nadal. E faccio una previsione: sarà amato da pubblico così com'è successo con Roger e Rafael". La conferma, in tempo reale, è arrivata da come la stampa internazionale ha accolto il successo di Melbourne: un entusiasmo che sa tanto di nuova era nel tennis.
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"Contro Sinner, al momento, non ce n'è per nessuno; ogni avversario esce con le ossa rotte", taglia corto Panatta, secondo cui il "rosso" ha dalla sua delle armi formidabili: "Non si sente appagato dai risultati. Vuole crescere. Ha faticato per arrivare dov'è, ma sa che deve continuare a sacrificarsi. E lo fa con l'impegno e la maturità del vero campione. Jannik ha un'allure tutta sua. Mai fuori posto, mai una protesta, guardarlo giocare è sempre un piacere".