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Jannik Sinner, la vecchia profezia di Fiorello in auto: cosa disse, il video torna virale

Leonardo Iannacci
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Tra i primi tifosi di quello che è ragazzo più popolare, amato e ammirato d’Italia c’è un tennista delle domenica: Rosario Fiorello. Lo è da quattro anni, precisamente dal Festival di Sanremo del 2020 quando incrociò le racchette proprio con Jannik. Esaltato dal trionfo di ieri, insieme ad Amadeus sta pensando di invitare il vincitore di Melbourne alla prima serata del prossimo Festival che inizierà martedì 6 febbraio. Da Sanremo 2020 a Sanremo 2024. Ma andiamo con ordine e riannodiamo i fili del simpatico siparietto di quattro anni fa. Tutto nacque per caso in quel Festival dove ci trovavamo per seguire la kermesse canterina che ebbe ospite d'onore Nole Djokovic. Il campione serbo, di casa a Montecarlo, in smoking e accompagnato dalla moglie Jelena, una sera piombò a sorpresa al teatro Ariston. Fiore lo chiamò sul palco e Nole, simpaticamente, improvvisò uno sketch con lui, donandogli la racchetta con la quale aveva vinto a Wimbledon.

Da tennista della domenica Fiore si commosse ma, la mattina dopo, incontrandoci nella buvette della stampa, confessò che aveva una gran voglia di conoscere anche quel «ragazzino italiano del quale mi parlano bene. Si chiama Jannik Sinner e si allena qui vicino, a Bordighera, con Riccardo Piatti. Mi piacerebbe fare un paio di game con lui. Domani ci vado!». Incuriositi, accennammo che ci sarebbe piaciuto assistere alla scena e, la mattina dopo, alle 9 e dopo una notte quasi in bianco, seguimmo Fiore a Bordighera. Arrivati al Tennis Center di Piatti, abbiamo assistito a una delle benedizioni tennistiche più divertenti che la storia ricordi. Sinner aveva all’epoca 18 anni ed era numero 78 al mondo. Aveva appena vinto le Next Gen Finals.

 

 


Fiorello gli si parò innanzi: «Grande Jannik, piacere di conoscerti. Sono qui per batterti con questa racchetta che Djokovic mi ha regalato ieri. Ti va di fare qualche palla?». Sinner, timido ed educato, accettò subito ridendo e andò in scena la più sconclusionata partita di tennis alla quale abbiamo assistito. Fiorello dimostrò buoni fondamentali e, alla fine, sentenziò: «Jannik, mi sembri davvero un vincente, si capisce immediatamente dopo due scambi. Pur giocando contro di me, e scusate se è poco, hai messo in campo lo spirito dell’agonista». La profezia finale ce la regalò mentre Fiore stava entrando in auto per filare all’Ariston: «Secondo me questo qui farà strada. Vincerà uno Slam e diventare un numero uno. Datemi retta». Scherzava ma non troppo. Inguaribile Rosario. 

 

 

 

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