Milan, Olivier Giroud fa tremare i tifosi: "Vediamo"
"Io al Milan sto bene, ho ricevuto un’accoglienza da sogno, con Stefano Pioli e il suo staff c’è un grande rapporto. Quando era nella tempesta gli ho parlato, dandogli sempre il mio sostegno”. Sono le parole di Olivier Giroud nell’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il francese si è schierato dalla parte dell’allenatore rossonero: “Gli ho detto: ‘Ci sono passato anch’io, se hai bisogno ci sono sempre’. Quando ho segnato alla Roma, ho festeggiato anche per lui. Io e il mister abbiamo una relazione di fiducia reciproca: io do sempre il massimo per lui e per la squadra e lui lo sa".
Giroud: “Leao sia più esigente con sé stesso, conosce il suo valore”
Nel resto di stagione che manca, Giroud vuole ancora divertirsi in campo dove cerca di dare una mano a tutti i suoi compagni. Uno di questi è Leao: "Ci sono molte aspettative su di lui — le parole del francese —. Rafa sa che deve essere ancora più esigente con sé stesso, conosce il suo valore. Da compagno, posso dire che uno come lui è decisivo anche quando non segna: in una squadra contano aspetti che magari non balzano subito agli occhi. Noi sappiamo che Rafa può fare di più e lo sosteniamo: può salire a un livello altissimo. Gli serve continuità. E qualche gol in più, certo”.
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Giroud: “Ibra? È qui per aiutare, soprattutto sull’approccio mentale”
Infine un commento su Zlatan Ibrahimovic, tornato al Milan come superconsulente. Un ex in grado di incoraggiare tutti e regalare proprio consigli preziosi a Giroud: "Ibrahimovic è il link tra RedBird e la squadra, ci connette con la proprietà senza sovrapporsi al lavoro di Pioli — le parole dello svedese —. È qui per aiutare, soprattutto sull’approccio mentale e le motivazioni. Parla con noi e ci aiuta. Dice: “Se vincete voi, vinco anche io”. Dà consigli? Certo. Mi incoraggia sempre, mi parla prima e durante le partite, all’intervallo. Vuole che io prenda la parola, che aiuti i miei compagni: Zlatan sa che questo è un gruppo giovane che ha bisogno di esperienza, di giocatori che parlino e diano l’esempio. Mi vuole più leader". Poi una battuta sul futuro, liquidata con una singola parola: "Vediamo". Una singola parola che, forse, non farà dormire sonni tranquilli ai tifosi del Milan...
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