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Jannik Sinner, rovescio e poi dritto: la giocata mostruosa contro Djokovic

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"Così, senza paura". Quello che esclamano i giornalisti Eurosport commentando la partita di Jannik Sinner contro Nole Djokovic, che ha permesso all’altoatesino di accedere alla finale degli Australian Open, per la prima volta nella sua giovane carriera, battendo il numero uno serbo.

Per l’ex capitano della Coppa Davis, Corrado Barazzutti, l’altoatesino “è il più forte giocatore al mondo” e nelle ultime partite giocate tra i due “avevo capito che il dominio di Nole fosse agli sgoccioli e oggi ne ho avuto la conferma. Jannik non fa che migliorare, tecnicamente e fisicamente e Nole non ce la fa più a stare al suo passo”. 

 

 

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Sinner, impresa su Djokovic: il film del match

Sinner contro Djokovic è passato per 3-1 con i parziali di 6-1 6-2 6-7 (6) 6-3, bissando l’ultima impresa di Matteo Berrettini a Wimbledon nel 2021, quella volta sconfitto in finale proprio da Nole Djokovic. Jannik è stato il primo, da Wawrinka nel 2013, a strappare il primo set 6-1 in uno Slam a Nole, è il primo a superarlo all'Australian Open dal miracolo di Chung, il primo Next Gen, nel 2018.

 

 

 

Il break nel secondo game del primo set ha lanciato l’altoatesino, che poi ha chiuso 6-2 nel secondo. Nel terzo è una battaglia game a game, che si è chiusa al the break con la vittoria di Nole, dopo che Jannik era a un punto dal match. Lo stop per riprendersi chiesto dal serbo, non ha tradito infine l’altoatesino, che nel quarto set fa break e si porta 3-1, prima di chiudere in 6-3. Un’altra impresa nella speranza di vederlo trionfare domenica.

 

 

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