Adriano Panatta, la profezia su Djokovic prima del trionfo di Sinner: ombre nere sul serbo
L'impresa è servita: Jannik Sinner ha battuto, anzi stra-battuto, Novak Djokovic e si è qualificato per la finale degli Australian Open, prima finale di uno Slam in carriera per il tennista altoatesino. Un match impeccabile, strepitoso, quello in cui ha strapazzato il numero 1 al mondo. "Mi ha dominato", ha ammesso Nole al termine di una partita che può essere in tutti i sensi uno spartiacque. Jannick ora giocherà per la gloria domenica all'alba italiana. L'attesa, inutile sottolinearlo, è febbrile.
Ed in questo contesto, ecco che tornano a rimbalzare le parole di Adriano Panatta pronunciate alla vigilia del match tra Sinner e Djokovic, quando l'eroe della Coppa Davis del 1976 aveva detto: "Se Sinner gioca al 100% e il suo avversario al 99% vince l'altoatesino. Se giocano tutte e due al 100% forse ha l'1% di probabilità in più Djokovic". Insomma, Panatta dava Sinner come favorito e, in definitiva, ci ha azzeccato.
Ma non è tutto, perché l'ex tennista aveva aggiunto: "Potrebbe diventare un match storico". La ragione? "Se Jannik battesse di nuovo Nole potrebbe segnare una tappa diversa nel suo ritiro". Dunque, secondo Panatta, questo ko - arrivato dopo quello proprio in Coppa Davis - potrebbe spingere il serbo a un ritiro "più rapido". E chissà che Adriano Panatta non ci becchi anche con questa, di profezia.
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Dunque, a caldo, dopo la vittoria in Australia, ecco anche le parole di un'altra assoluta leggenda del tennis azzurro, Nicola Pietrangeli: "Sinner è stato impressionate, ha giocato un livello di tennis pazzesco. Siamo di fronte a un campione vero, che ha solo 22 anni e che ci darà grandissime soddisfazioni, speriamo già da domenica in finale. Ora ha battuto il numero uno al mondo e diventa l'uomo da battera", ha concluso Pietrangeli, designando nei fatti il suo favorito per la finalissima di domenica.