Gigi Riva, lo stadio come camera ardente: una decisione senza precedenti
L'ultimo saluto a Gigi Riva si terrà mercoledì 24 gennaio alle 16, nella basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. Qui si terranno i funerali dell'ex calciatore e dirigente sportivo scomparso a 79 anni dopo un breve ricovero in ospedale. A celebrarli l’arcivescovo del capoluogo sardo, Monsignor Giuseppe Baturi, con la messa che sarà trasmessa in diretta da Radio Kalaritana e Teleregione Live.
Intanto si sta allestendo la camera ardente all’Unipol Domus, che aprirà al pubblico dalle 14 alle 22 e ospiterà già da oggi diverse migliaia di persone. Il Comune di Cagliari ha proclamato il lutto cittadino per ben due giorni in segno di cordoglio per la scomparsa di un campione amato da tutti. All’ospedale Brotzu, dove Rombo di Tuono era ricoverato da domenica notte dopo un malore accusato in casa, a breve è prevista l’uscita del feretro. Tra i presenti numerosi ex compagni di Riva, fra cui alcuni protagonisti della squadra dello scudetto del 1970 come Ricciotti Greatti, Adriano Reginato e Giuseppe Tomasini.
Perché Gigi Riva ha rifiutato l'intervento: il dubbio e la decisione, cos'è successo
"La morte di Gigi Riva tocca nel profondo il cuore di Cagliari e di tutta la Sardegna - ha affermato l'arcivescovo -. Nella sua carriera di calciatore e di dirigente scorgiamo le caratteristiche dell’etica sportiva che, più volte, papa Francesco ha ricordato, soprattutto nel dialogo con gli atleti: la lealtà, il coraggio, la disciplina del corpo e della mente, la fantasia e il sacrificio, l’amicizia, lo spirito di gruppo, l’agonismo non come prevaricazione ma come ascesi spirituale, il riscatto sociale". Anche il Consiglio regionale della Sardegna piange il campione. Quest'oggi è stato osservato un minuto di silenzio e la seduta dell’Aula è stata poi sospesa per una riunione dei capigruppo.
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