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Jannik Sinner, profezia Panatta: "Che sensazione ho sugli Australian Open"

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"L’Australian Open? Gli Slam durano due settimane, contrariamente ai tornei normali nel circuito. Per cui, la prima tappa è la prima settimana, arrivano i primi otto tennisti, partendo da un tabellone di 128 giocatori. Di conseguenza, è già è un bel percorso. E quello che c’è arrivato meglio, secondo me, è stato proprio Jannik Sinner”.

Commenta così Adriano Panatta domenica sera ai microfoni della Domenica Sportiva su Rai2 HD. L’ex campione italiano, unico tennista nel Paese a vincere un Major ai Roland Garros nel 1976, ha parlato proprio del 22enne tennista altoatesino, atteso dal quarto di finale martedì contro Andrey Rublev (numero 5 al mondo) e che in questo 2024 ha il sogno di vincere il primo Grande Slam della carriera.

 

 

 

Panatta: “Sinner in forma e spigliato”. Ma i favoriti sono altri…

Sinner non si vuole fermare qui e puntare al titolo: “Lo vedo in grande forma, pur essendo il primo evento della stagione — le parole di Panatta — Chi può vincere? A mio parere meglio di Djokovic, Alcaraz e di Medvedev. Poi, questo ragazzo, ogni volta che lo vedo, è migliorato in qualcosa. Parlo del fisico e di qualche colpo. È uno di quei giocatori, come lo sono stati Borg o McEnroe in passato, che quando li vedi giocare dà la sensazione che non possa mai perdere”.

 

 

 

Sinner, prosegue Panatta, “gioca molto bene in questo momento, poi è in fiducia, lo vedo sereno, sorridente e spigliato — aggiunge —. Fa delle interviste, facendo lo spiritoso in inglese. Secondo me è tra i primi due favoriti, Djokovic e lui. Poi Alcaraz mi può smentire, però Jannik ormai è lì, può vincere o perdere in finale. Ed è un grande successo per il tennis italiano“.

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