Milan, Pioli sfotte Inter e Juve? "Tana", rivolta dei tifosi
Sotto sotto, Stefano Pioli nello scudetto ci crede ancora. In questa pazza stagione da montagne russe, con tappe che vanno dall'esaltazione all'esonero, dalla depressione alla sorpresa, il mister del Milan non rinuncia all'ironia e alle punzecchiature e alle due squadre che sono davanti in classifica rispetto ai rossoneri, Inter e Juventus, rispettivamente con 9 e 7 punti di vantaggio. Con metà campionato da giocare, e un rendimento stabile ed elevatissimo da parte delle due battistrada, la partita per il titolo sembrerebbe già chiusa. Eppure...
La settimana è quella della battuta di Max Allegri sui "ladri che scappano" (l'Inter) e "le guardie che inseguono" (la Juventus), un riferimento che non è piaciuto granché al mondo nerazzurro. Mentre Simone Inzaghi è impegnato nella Supercoppa italiana (domenica sera in Arabia se la giocherà con il Napoli, dopo aver strapazzato 3-0 la Lazio in semifinale), Diavolo e Signora pensano alla Serie A. Il Milan sarà impegnato tra poche ore sul campo dell'Udinese, e in conferenza stampa Pioli commenta proprio il battibecco tra i due allenatori rivali: "A me piaceva molto giocare a nascondino e poi fare tana libera tutti". E sui social il motto di spirito non pare essere piaciuto granché a molti tifosi rossoneri, che danno proprio al mister parmigiano la responsabilità di una stagione troppo altalenante. Meglio guardarsi alle spalle, scrivono in tanti, anziché illudersi.
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Facendosi più serio, commenta il buon momento di forma di Yacine Adli: il centrocampista francese di origini algerine, proveniente dal Bordeaux, la scorsa stagione è stato un vero e proprio oggetto misterioso mentre quest'anno, anche per gli infortuni a raffica che hanno colpito la rosa, ha trovato più spazio centrando anche il suo primo gol in rossonero nel 3-1 contro la Roma, una settimana fa. "La sua testa non è cambiata - spiega Pioli, per mesi contestatissimo dai tifosi e accusato di aver "ostracizzato" Adli -, è sempre stato disponibile e attento, professionale e convinto delle sue qualità. Le sue ultime prestazioni sono state di alto livello. Se in estate ci potevano essere dubbi sulla nuova posizione ora non ce ne sono, quindi è come un nuovo acquisto per la squadra".
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Uscito dalla Coppa Italia e con 9 punti sull'Atalanta quinta, entrare nei primi 4 posti che valgono la prossima Champions League potrebbe sembrare scontato e far scendere il livello di attenzione di una squadra che ha sino a qui dimostrato come il suo più grande limite, infortuni a parte, sia proprio il livello di concentrazione mentale. Forse per questo Pioli cerca di tenere alta la guardia: "Il nostro obiettivo è chiaro: fare meglio del girone d'andata. Poi tra 3-4 mesi guarderemo la classifica. Ora dobbiamo pensare a noi stessi e allungare il più possibile questo momento positivo". Sul mercato di gennaio, si cercherà un altro difensore "completo, capace di difendere, di impostare, di partecipare alla manovra offensiva". Facile a dirsi, meno a trovarsi.