Leclerc, allenamento estremo: come lo beccano in Val Gardena
Dopo la delusione nel 2023 con una Ferrari mai in lotta per il Mondiale, Charles Leclerc sta resettando tutto godendosi lunghe giornate sulla neve. Il monegasco, dopo essere stato in Francia, è stato negli scorsi giorni in Trentino, per l'ormai tradizionale soggiorno in Val Gardena.
Ancora un po’ di relax, prima di arrivare a Maranello per avere un primo approccio con la nuova monoposto che guiderà nel prossimo Mondiale di Formula 1 (e che verrà presentata il 13 febbraio prossimo). Insieme a lui, anche il preparatore atletico Andrea Ferrari e l’amico Antonio Fuoco, anche lui pilota Ferrari ma nel Wec (il Mondiale Endurance).
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Leclerc, dallo sci di fondo all’arrampicata per prepararsi al Mondiale
Proprio sulla neve, Leclerc si è dedicato a una lunghissima maratona in sci di fondo durata 16 ore e conclusa a notte inoltrata. L'inizio del duro programma di allenamento di preparazione fisica in vista del Mondiale F1, dove il 26enne monegasco vuole provare a ottenere una vittoria che manca dal GP di Austria 2022. Nel frattempo, però, si gode la Val Gardena. Oltre alle lunghe ed estenuanti sessioni di sci di fondo, utili ad allenare la resistenza sotto sforzo, e alle sessioni in palestra, Charles Leclerc dedicherà quasi certamente del tempo all'arrampicata, che consente di sviluppare la forza ma anche lavorare sul miglioramento di capacità fondamentali per un pilota di Formula 1 come la concentrazione e la coordinazione.
Verstappen elogia Leclerc: “Non sono sorpreso arrivasse con me in F1”
Intanto il tre volte iridato in F1, Max Verstappen, ha elogiato proprio Leclerc nel corso di un’intervista rilasciata negli ultimi giorni al sito della Formula 1: “Ho sempre pensato che, se fossi riuscito ad arrivare in F1, anche Charles ce l’avrebbe fatta – ha dichiarato l’olandese – Penso che quando ero giovane si vedessero i piloti davvero forti, quello che c’erano allora sono adesso anche in F1. Non è mai stata una sorpresa per me che Charles sia seduto qui e, ovviamente, dopo ci vuole un po’ di fortuna per essere nella squadra giusta qua e là per arrivare in prima fila”.
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