Roma, Gianluca Mancini: la frase vergognosa all'arbitro Orsato
Mano pesante del giudice sportivo dopo i quarti di Coppa Italia. Gianluca Mancini si è beccato tre giornate di squalifica per aver intimato ai compagni di non stringere la mano all’arbitro Orsato. Sardar Azmoun salterà due partite per aver colpito con una manata un avversario a gioco fermo, mentre Luca Pellegrini e Pedro non saranno disponibili per l’andata della semifinale Lazio-Juve.
I biancocelesti sono stati puniti per cori razzisti all’indirizzo di Lukaku con la chiusura di quattro settori per una partita e con 50mila euro di multa. Da segnalare anche le due giornate di squalifica imposte a Gian Piero Gasperini: aveva ragione a protestare per il mancato rigore su De Roon al 38’, ma paga “l’epiteto offensivo” rivolto all’arbitro Di Bello.
"Non lo accettiamo più". Arbitri e Var, la bomba di Gianluca Rocchi
Le decisioni hanno coronato una giornata molto intensa, dal punto di vista degli arbitri. Il designatore Gianluca Rocchi ha stigmatizzato il clima di minacce e intimidazioni che sta condizionando l'operato dei direttori di gara, dai più giovani ai più esperti. La verità, come scrive Gabriele Galluccio su Libero, è che nessuno può permettersi di dire che il campionato è falsato: in giro si leggono scemenze come la “Marotta League” o la Juve tornata ai “fasti di Calciopoli”, a seconda della partita e di come tira il vento.
Lo stesso Rocchi, come "sordina" alle polemiche, ha aperto anche all’introduzione del Var a chiamata: "Ci alleggerirebbe di responsabilità, perché a volte tutti mettono attenzione su un episodio che magari per l’arbitro durante la partita non aveva tutto questo peso". Meno apprezzabile, invece, la proposta-provocazione di una censura a tempo: "Vietato parlare degli arbitri nelle dodici ore successive alla partita, vorrebbe dire limitare le polemiche del 90%".
"Il suo metodo". Clamoroso, Jannik Sinner ribalta arbitri e Vari: una rivoluzione in Serie A