Inter, Beppe Marotta si sfoga: "La lepre che fugge dal cacciatore"
Beppe Marotta non le manda a dire. Dopo la vittoria dei nerazzurri in un match mozzafiato con il Verona, ecco che arriva la risposta dell'amministratore delegato dell'Inter sulle polemiche scaturite dal fallo di Bastoni sul gol del 2-1 (decisivo): "Sono qui per fare un consuntivo al termine del girone d’andata per riconoscere i meriti dell’Inter che è prima meritatamente in Serie A, frutto di una cultura del lavoro applicata in modo intenso, di un grande senso di appartenenza da parte dell’allenatore e dei giocatori, di una solidità da parte della società e di un patrimonio indiscutibile che è rappresentato dalla nostra tifoseria. Questo deve esserci riconosciuto, le statistiche certe volte aiutano a valutare oggettivamente i fatti e le statistiche dicono che abbiamo 48 punti con 15 vittorie, una sola sconfitta, miglior differenza reti e questo depone per dire che siamo autorevolmente in testa alla classifica".
E a questo punto Marotta aggiunge: "Sono nel calcio da più di 40 anni e ogni anno si parla di favori per questa o quella società. Si fa polemica anche col Var ma fa parte del gioco. Noi oggi siamo la lepre e la lepre deve essere capace di schivare le fucilate dei cacciatori".
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Poi ha aggiunto: "Le polemiche investono il calcio italiano e bisogna accettarle. Il Var è stato evocato da tutti. Non è stato preso come uno strumento per debellare gli errori degli arbitri, ma per ridurli. Poi ogni società deve mettere i pro e i contro a fine stagione. La soggettività esiste e gli errori anche. Poi credo che alla fine del campionato vincerà la squadra migliore". Infine afferma: "Le polemiche investono il calcio italiano e bisogna accettarle. Il Var è stato evocato da tutti. Non è stato preso come uno strumento per debellare gli errori degli arbitri, ma per ridurli. Poi ogni società deve mettere i pro e i contro a fine stagione. La soggettività esiste e gli errori anche. Poi credo che alla fine del campionato vincerà la squadra migliore".
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