Il Toro travolge 3-0 il Napoli in 10, Meluso: "Fiducia in Mazzarri"
Se il Napoli non vedeva l'ora di mettersi alle spalle le turbolenze dell'ultima parte del 2023, non si può dire che il nuovo anno sia iniziato con la sterzata attesa e auspicata. I campioni d'Italia crollano di schianto sul campo del Torino, incassano la terza sconfitta nelle ultime quattro gare e girano a metà campionato con 28 punti, 22 in meno rispetto un anno fa. Un'enormità. Walter Mazzarri, che ha assistito impotente in tribuna alla disfatta dei suoi ragazzi per la squalifica rimediata contro il Monza, è lontano cinque punti dalla zona Champions League, ma soprattutto in questo momento è tutto il Napoli ad essere distante anni luce da quella squadra che ha incantato la scorsa stagione. Scarico a livello di motivazioni, confuso nella manovra offensiva (sono quattro le partite di fila senza gol) e fisicamente a terra, il Napoli ha ceduto a un Toro da subito più gagliardo e sul pezzo, capace di passare in vantaggio in modo fortuito con Sanabria a fine primo tempo e di dilagare nella ripresa una volta che Mazzocchi, entrato in campo nell'intervallo, si è fatto cacciare dopo neanche cinque minuti per un intervento scriteriato su Lazaro. A quel punto Di Lorenzo e compagni sono definitivamente usciti dal campo, soprattutto sul piano mentale, permettendo ai granata di banchettare con la rasoiata di Vlasic e la zuccata di Buongiorno, per un 3-0 che rilancia le ambizioni in chiave Europa dei piemontesi e fa piombare all'inferno i campani, precipitati al nono posto e sempre più irriconoscibili, fischiati e contestati al triplice fischio anche dai tifosi presenti nel settore ospiti.
Ulteriori ribaltoni in panchina però non sono previsti. "L'allenatore gode della massima fiducia da parte della società, da parte mia e da parte della squadra. Non c'è nessuna riflessione su di lui in merito", ha sottolineato nel rovente post partita il direttore sportivo del Napoli Mauro Meluso confermando la posizione di Mazzarri. "Abbiamo fatto una piccola riunione con lui, poi siamo andati a parlare con la squadra, abbiamo parlato di apportare subito dei correttivi - ha spiegato - Stiamo pensando di fare qualcosa per stimolare la squadra e cercare di ritornare alla normalità". Possibile che la squadra vada in ritiro per preparare al meglio l'impegno del prossimo turno di campionato contro la Salernitana al 'Maradona'. Nell'immediato, con due totem come Anguissa e Osimhen ancora indisponibili a causa della Coppa d'Africa, il dirigente azzurro stuzzica l'orgoglio di quel che resta dei campioni d'Italia. "Non possiamo più andare avanti con una situazione del genere - ha sottolineato - Qualche responsabilità chi va in campo è giusto che se la prenda". Ma in questo momento immaginare una svolta nel breve periodo sembra uno scenario remoto.
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