Victor Osimhen, chi l'ha visto? In Nigeria non lo trovano più
Victor Osimhen sta diventato un mistero e per nulla buffo. Un guazzabuglio emotivo che non sarebbe piaciuto neppure al grande Eduardo De Filippo, cantore della napoletanità a tutto tondo. Il centravanti con la maschera che ha fatto impazzire la città del Vesuvio e ha riempito dei mille colori della felicità la gente che vede in lui l’erede del Pibe de Oro, è ora un giocatore sparito dai radar. Da giorni non dà notizie di sé. È diventato un fantasma da quando il Napoli, dopo il cartellino rosso rimediato nella partita contro la Roma e la squalifica contro il Monza, aveva concesso al centravanti il permesso di lasciare l’Italia per unirsi al ritiro della Nigeria in vista dell’imminente Coppa d’Africa che prenderà via il 13 gennaio in Costa d’Avorio. Peccato che nel centro sportivo della sua nazionale nessuno lo abbia visto e Josè Peseiro, il ct, lo cerchi disperatamente ma invano quando manca soltanto una settimana al debutto. Di Osimhen si hanno poche certezze, anzi nessuna, e l’ultimo video in cui è stato ripreso lo vede lanciare banconote in una discoteca di Lagos, mentre festeggia il compleanno e il Capodanno. In Nigeria tutti si aspettavano che Victor raggiungesse i compagni in ritiro ieri, ma di lui ancora nessuna traccia.
QUANTI CASINI
E questo è soltanto l’ultimo di una lunga serie di guai, contrattempi, gesti polemici e casini vari nei quali è implicato il forte centravanti di un Napoli atteso domani pomeriggio a una delicata partita contro il Torino. Sin dal suo primo anno sotto il Vesuvio il ragazzo venuto da Lagos è andato incontro a strani contrattempi e a infortuni di vario tipo. Arrivato nel 2020 dal Lille con un’operazione di mercato che prevedeva il pagamento di 85 milioni di euro al club francese, Victor ha rimediato subito un crack alla spalla durante una partita della nazionale ed è rimasto fuori a lungo già nel suo primo anno napoletano. Nel 2021, ha contratto per due volte il Covid - la seconda nel corso di una festa tenutasi a Lagos - ed è stato costretto ad altrettanti stop.
Poi ha rimediato una frattura al naso e ha cominciato a giocare e a segnare con la maschera. L’anno dopo, Osimhen ha avuto guai anche fuori dal campo: in seguito a un’accusa di mancati pagamenti per commissioni relative al trasferimento dal Lille, è stato portato in Tribunale dall’ex agente e cognato Osita Okolo. Storiaccia dimenticata in fretta nel suo anno d’oro che ha visto il Napoli conquistare uno scintillante terzo scudetto durante il quale Victor ha segnato, tra campionato e Champions, 31 gol. Tutto risolto? Macché.
L’arrivo di Garcia sulla panchina del Napoli ha coinciso con nuovi guai. Dapprima il litigio con il tecnico francese che l’aveva sostituito durante la partita di Bologna, poi il pasticciaccio del video pubblicato su TikTok dal club contro il giocatore, infine l’indagine della Procura di Roma circa il trasferimento dal Lille, con accuse di valutazioni gonfiate dei calciatori inseriti nell’affare da De Laurentis. Ma siccome i guai sono come le ciliegie, e non vengono da soli, ecco l’ennesimo infortunio: una lesione alla coscia rimediata lo scorso autunno lo ha tenuto fuori a lungo. Con una successiva striscia di polemiche legate al suo viaggio in Marocco, alla vigilia della partita contro il Braga decisiva perla qualificazione agli ottavi di Champions. La motivazione? Victor voleva a tutti i costi ritirare il Pallone d’Oro africano. Per il rientro a Napoli si è servito di un aereo privato ed è arrivato allo stadio appena in tempo per giocare. Malino. Ora, l’ennesimo inghippo e la sparizione degna di una puntata di “Chi l’ha visto?”. Lui non c’è, nessuno sa dove sia e a Napoli più di un tifoso comincia a spazientirsi e a chiedersi: ma a Victor importa qualcosa della nostra amata squadra? ADL, in silenzio (per ora) non commenta. E non è una bella cosa.