Coppa Italia, Juventus vola ai quarti: Salernitana travolta 6-1
Prima la partenza shock, poi la reazione, infine il dominio totale in tutti i lati del campo. La Juventus si complica la vita contro la Salernitana, va sotto dopo un minuto ma - approfittando di un Chiesa scatenato e di un avversario troppo morbido per poter davvero impensierire i padroni di casa - ribalta presto la partita per poi dilagare nella ripresa, rifilando ai ragazzi di Inzaghi un roboante 6-1 all'insegna dei giovani e delle seconde linee (o presunte tali), che vale l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia con il Frosinone e un messaggio a distanza all'Inter nella lotta scudetto.
Max Allegri si gode una prestazione convincente dei suoi, con Cambiaso - il migliore insieme all'ex attaccante della Fiorentina - e Miretti che guidano la riscossa nel primo tempo, prima dei gol fortuiti di Rugani e Bronn (autorete) e delle gemme di Yildiz e Weah nella seconda parte del match che puniscono severamente i campani, incapaci di capitalizzare la rete iniziale di Ikwuemesi viziata da un errore di Gatti in disimpegno ed evaporati nella ripresa sotto i ripetuti colpi dei bianconeri.
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Tanto Filippo Inzaghi quanto Allegri ricorrono a un abbondante turnover, e per la Vecchia Signora il compito si fa subito in salita. Gatti pasticcia, serve la palla a Ikwuemesi che solo in area trafigge Perin.
La Juve non si scompone, trascinata da Chiesa e da Cambiaso, che prima di testa serve a Miretti in corsa la palla dell'1-1 e poi si mette in proprio ribaltando la partita con una conclusione sporca ma angolata, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La Salernitana fatica a reagire e nel lato b del match, forse pensando anche un po' al campionato, esce dalla partita. Milik viene murato da Fiorillo, Rugani però è appostato in area piccola e con un tocco fortuito trova il tris.
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La Juve gestisce ma non si accontenta: chi entra vuole ben figurare, in particolare Yildiz, che 'banchetta' sui resti della Salernitana. Il giovane attaccante classe 2005 prima vizia l'autorete di Bronn poi fa tutto da solo e scarica la palla alle spalle di Fiorillo dopo essersi liberato elegantemente in dribbling di tre uomini. In pieno recupero c'è anche spazio per una gemma di Weah, subentrato nel finale, con una conclusione da distanza siderale che si insacca sotto la traversa.
La Juventus dilaga, la Salernitana vive una notte da incubo con l'unica consolazione di potersi giocare la rivincita, questa volta in campionato e in casa, tra appena tre giorni.