Lehmann, l'ex Milan condannato: "Attacco con una motosega"
Un colpo di testa che costa carissimo a Jens Lehmann, ex portiere di Schalke 04, Milan, Borussia Dortmund e Arsenal e gloria del calcio tedesco. Il 54enne di Essen, famoso non solo per le parate ma anche per qualche gaffe in porta e un carattere non proprio conciliante, è stato condannato a pagare la bellezza di 420.000 euro per diversi reati penali secondo quanto stabilito dal tribunale distrettuale di Starnberg.
Le condanne si riferiscono a un attacco effettuato con una motosega alle travi del tetto di un vicino di casa e per frode durante il parcheggio all'aeroporto di Monaco. Lo riporta la Bild, che specifica inoltre che "ora un testimone riferisce cosa ha osservato esattamente durante quell'attacco e quale trucco ha usato Lehmann per eludere le tariffe di parcheggio", nel periodo tra il 2021 e il 2022. A tradire l'ex portiere, sarebbe stata la videosorveglianza.
Nel 1998 il Milan aveva scelto lui, protagonista anche in Europa con la maglie dello Schalke, per sostituire Sebastiano Rossi in porta. Era il Diavolo di Alberto Zaccheroni, appena arrivato, desideroso di rifondare dopo le annate stortissime di Benitez (poi Arrigo Sacchi) prima e del Fabio Capello bis poi. Lehmann è titolarissimo, ma l'inizio è da incubo e la tremenda prestazione nel ko 3-1 in casa contro la Fiorentina (con tripletta di Batistuta) ha di fatto segnato subito la sua esperienza in rossonero. Sostituito da Rossi (a sua volta poi fatto fuori dopo la "follia" su Bucchi in un Milan-Perugia) che regalò il posto da titolare al giovanissimo Abbiati, decisivo per lo scudetto) e ceduto anzitempo, Lehmann si era ricostruito una carriera di tutto rispetto con il Borussia Dortmund (con cui sconfisse proprio il Milan nella semifinale di Coppa Uefa 2002, nonostante un paio di papere a San Siro) e soprattutto con l'Arsenal di Wenger, con il quale conquista anche il posto da portiere della Nazionale tedesca al posto di Oliver Kahn disputando anche il Mondiale del 2006, quello vinto dall'Italia di Lippi.