Milan e Antonio Conte, "tutti i requisiti": una drastica accelerazione
"I requisiti ci sono tutti". Per questo l'ipotesi di Antonio Conte come prossimo allenatore del Milan è tutt'altro che fantacalcio. Si tratta solo di capire quando matureranno i tempi giusti.
Secondo la Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore il patron Gerry Cardinale e l'ad Giorgio Furlani si sono convinti che il tempo a disposizione di Stefano Pioli sia scaduto. A salvare per ora dall'esonero il tecnico rossonero è stato l'intervento dei giocatori più rappresentativi del club, contrari a un cambio. Pioli, dunque, reggerà fino alla partita di sabato prossimo a San Siro contro il Sassuolo, ma la sensazione è che al prossimo (mezzo) passo falso si arriverà all'addio in anticipo anche se tutti, a partire dai dirigenti, sperano in un filotto positivo per poter condurre a termine la stagione senza scossoni.
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A giugno, poi, la separazione sarà meno traumatica e soprattutto si potrà scegliere con più calma un sostituto per iniziare un nuovo ciclo. Non un traghettatore di basso profilo, come inevitabilmente sarebbe con un esonero alla vigilia di Capodanno, ma un grosso nome. Che corrisponde a quello di Antonio Conte, libero da quasi un anno dopo aver rotto con il Tottenham.
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"Il Milan - sottolinea Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta - ha i requisiti che Conte richiede al prossimo club che lo ingaggerà: storia, ambizione, mentalità, abitudine a lottare per vincere, solidità economica e una rosa da migliorare ma non da stravolgere".
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