Bologna-Atalanta, raptus Gasperini: "Faccia di me***a!"
Non è stato un pomeriggio facile per Gian Piero Gasperini. La sua Atalanta perde 1-0 in casa del Bologna quello che somigliava tanto a un primo "spareggio-Champions" e la sconfitta ha il sapore beffardo del gol dello scozzese Ferguson a 10 minuti dalla fine.
Il tecnico della Dea sentiva molto la partita e la conferma è il nervosismo dimostrato a bordo campo e fuori, a fine match. Primo episodio: l'ammonizione rimediata per proteste comminatagli dall'arbitro Rapuano. A segnalare l'intemperanza del Gasp il quarto uomo Massimi, a pochi metri dalla panchina nerazzurra. A far capire il motivo del provvedimento disciplinare ci sono l'audio e il labiale ripreso dalle telecamere di DAZN.
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Al 26' Gasperini protesta vivacemente contro l'arbitro e si capta una frase: "Tu e quell'altro! Tu e quell'altro!", probabilmente all'indirizzo del collaboratore del direttore di gara. Non basta, perché l'ex tecnico del Genoa continua nelle proteste: "Anche a te fenomeno! Anche a te fenomeno!", gesticola puntando l'indice verso la panchina del Bologna.
Quando i suoi collaboratori tentano di placarlo, la regia lo inquadra nel momento forse più veemente, quando cioè gli esce di bocca un inequivocabile "Faccia di m***da!".
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"Abbiamo perso per una palla inattiva nel finale, il calcio è anche questo", tenta di mantenere la calma al fischio finale, raggiunto dai giornalisti. Ma quando gli chiedono dell'obiettivo Champions, esplode di nuovo: "Facciamo così... Dichiaro io che il nostro obiettivo è la Champions. Se non ci andiamo è un disastro... Va bene?!".