Jannik Sinner? L'affondo di Davydenko: "Cosa gli manca per essere Djokovic"
Jannik Sinner è lo sportivo del momento. Tutti parlano del 22enne tennista di Sesto, che ha fatto impazzire tutti in Italia negli ultimi mesi di quest’anno. Facendolo in particolare con la vittoria della Coppa Davis — rompendo un digiuno insieme ai compagni che durava da 47 anni, dai tempi di Panatta e Bertolucci — e con la finale delle Nitto Atp Finals raggiunte a Torino.
Anche Nikolaj Davydenko, ex numero 3 al mondo, vincitore in carriera di 21 titoli, tra cui 3 Masters 1000 e 1 Atp Finals, lo ha elogiato di recente: “Ho visto dal vivo come gioca e si allena, è davvero un grande lavoratore — le sue parole —. Sta anche cercando di cambiare il suo gioco. Scivola, si muove bene, è forte fisicamente e stabile. In questo è fantastico e penso che se continuerà così migliorerà senz’altro i suoi risultati”.
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Davydenko: “A Sinner manca ancora un qualcosa per durare tutta la stagione”
E ancora: “Spesso (Sinner, ndr) si spinge al limite, gli manca ancora qualcosa, ed è difficile durare un’intera stagione contando solo sulla forza di volontà — ha aggiunto Davydenko —. Può fare un grande torneo, un grande big match, ma per durare tutta la stagione come Djokovic deve essere in grado di fare altro. Forse è anche psicologia”.
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Corretja: “Sinner pronto al 100% per vincere uno Slam”
Le parole dell’ex tennista russo si aggiungo a quelle dello spagnolo Alex Corretja, ora talent di Eurosport, che vede Sinner vicino alla possibilità di rovesciare il trono di Djokovic e di conquistare nel 2024 il primo Slam della carriera: "Fino a qualche mese fa, sembrava che Alcaraz fosse l'unico in grado di battere Djokovic — ha dichiarato Corretja —. Oggi, invece, la gente pensa che ci sia anche Sinner. E che presto ci sarà anche Rune. Jannik sta percorrendo la strada giusta”. E ancora sul tennista altoatesino: “Ha migliorato moltissimo il suo gioco — dice —. Ha aggiunto variazioni che gli serviranno per essere pronto a vincere uno Slam: gioca più spesso a rete, ha imparato a giocare in drop. Per vincere uno Slam bisogna essere in grado di fare qualcosa di diverso. Altrimenti si resta sempre un giocatore in grado di battere l'80%-85% degli avversari, ma non di vincere i match decisivi nei grandi tornei. Credo che ora sia pronto al 100% per provarci".
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