De Ketelaere, bordata contro Stefano Pioli: "Non sono quel giocatore"
Il suo ingresso a metà secondo tempo per Ederson ha cambiato la sfida contro la Salernitana. Nel Monday Night di Serie A, l’Atalanta è passata per 4-1 sui salentini (impegnati venerdì sera all’Arechi contro il Milan) grazie all’ingresso di Charles De Ketelaere, in gol nel 3-1 nerazzurro. Proprio lui una settimana prima si divorava un gol a porta vuota contro la ex squadra, prima di rifarsi con un assist nella ripresa.
A Bergamo il belga si sta comportando meglio del previsto, grazie a un Gasperini che ha subito capito dove farlo giocare così da esprimersi al meglio: davanti e non sulla trequarti, come in realtà lo faceva giocare Stefano Pioli. Da seconda punta o da falso nove, il giocatore ha fatto capire di sentirsi molto più a suo agio, come confermato dopo la gara del Gewiss Stadium a Dazn: "Questa posizione mi dà più forza”, ha spiegato il giocatore.
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De Ketelaere: “Non sono giocatore da corsa, davanti mi sento più forte”
Luca Toni, da studio, gli ha poi chiesto se l’aver messo su massa muscolare sia stato un aiuto: "Sì è vero, anche se penso che la posizione attuale mi dia più forza di poter giocare". Un concetto che il belga ha così ribadito. Non si vede dietro le punte, come faceva l’anno scorso in assenza di Brahim Diaz, ma più in avanti: "Io non sono un giocatore che può correre 12 km ma posso fare molta intensità — dice —e in questa posizione riesco a fare più questo e quindi mi sento anche più forte nell'azione che faccio".
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Sicuramente Pioli, da trequartista, gli chiedeva un sacrificio anche in fase di ripiegamento o di svariare molto sulla trequarti, caratteristiche che non si addicono però al modo di giocare del belga, che lo ha detto con convinzione dopo la sfida vinta sulla Salernitana.
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