L'Inter cala il tris a Napoli: operazione controsorpasso riuscita
Operazione controsorpasso riuscita. Con una conclusione violenta di Calhanoglu sul finire del primo tempo, un gol alla Maradona di Barella e il sigillo di Thuram nella ripresa, l'Inter piega - grazie alla qualità dei suoi interpreti e ad una solidità di squadra in continua crescita - la veemenza del Napoli campione d'Italia, si prende i tre punti e si rimette in cima al campionato togliendo la Juventus dalla vetta. Serviva una vittoria di questa portata agli uomini di Inzaghi per certificare ancora di più la sua forza e dare un ulteriore segnale al campionato. E la risposta è stata chiara. Il successo ha un peso specifico ancora superiore perchè in casa dei campani i nerazzurri avevano vinto una sola volta in 17 stagioni e questo successo non fa che aumentare la distanza dalle inseguitrici e dare al contempo una spallata alle ambizioni del Napoli di poter difendere il titolo. La squadra di Mazzarri infatti puntava al grande colpo per riavvicinarsi nelle parti alte ma si è scontrata con un'Inter che ha sfoderato un atteggiamento e una lucidità difensiva che è servita a disinnescare gli affondi di Osimhen (ancora non al meglio della condizione) e Kvaratskhelia. Ma molto del successo al 'Maradona' sta anche nelle mani di Sommer, autore di due interventi miracoli, il primo ad inizio match su Elmas e il secondo nella ripresa sul georgiano. Per il Napoli è la quinta sconfitta su nove partite al 'Maradona', considerando sia il campionato che la Champions, per l'Inter invece è la nona vota su 14 partite che non prende gol e il decimo risultato utile consecutivo fuori casa (sette vittorie e tre pareggi). Non perde proprio dalla sfida della scorsa stagione proprio al 'Maradona' contro i futuri campioni d'Italia. Questa vittoria sembra dunque simboleggiare un possibile passaggio di consegne.
Inzaghi, che non vuole mai correre rischi, si affida ai titolarissimi e conferma la coppia d'attacco Thuram-Lautaro. A fare il quinto di destra è Dumfries mentre in difesa spazio a Darmian con De Vrij e Acerbi. Il Napoli risponde schierando dal primo minuto Osimhen, con Politano e Kvaratskhelia ai lati, Elmas in mediana con Ostigard centrale e Natan che passa terzino sinistro.
Il match parte subito a gran ritmo con Elmas che al 3' calcia dalla distanza impegnando Sommer ad un difficile intervento per togliere la palla dall'incrocio. E' il segnale chiaro di un match ricco di intensità e pieno di qualità. L'Inter non tarda a farsi sentire con Thuram che al 12' fa centro dopo una triangolazione ma la rete è viziata da un millimetrico fuorigioco. Il botta e risposta nei primi minuti mette dunque in allerta le squadre che giocano senza troppi tatticismi. Il Napoli si impegna in un forcing asfissiante che dura quasi una mezz'ora mentre l'Inter attento e ordinato, con il passare dei minuti prende metri soprattutto a centrocampo. Al 28' altra occasioen per gli ospiti con Lautaro che, su cross di Dumfries, taglia sul primo palo ma è anticipato da Rrhmani al momento del tiro. Sugli sviluppi dell'angolo conclusione al volo di Dimarco che termine lontano dalla porta di Meret. E' una prima mezz'ora che sfila via regalando tante giocate anche se con poche vere occasioni. Ma non manca di certo lo spettacolo. L'Inter, che al 18' deve fare a meno di De Vrij sostituito a causa di un risentimento muscolare all'adduttore della gamba sinistra, deve contenere un Napoli che aumenta l'intensità sfiorando la rete con Politano che al 36' colpisce la traversa dal limite ma l'Inter è più viva che mai e non smette di farsi pericolosa con i suoi attaccanti Lautaro e Thuram. Al 44' la svolta con la bordata dal limite di Calhanoglu che batte Meret al termine di un'azione iniziata da un cross di Dimarco, la sponda di Dumfries per Barella che scarica per il turco. Il Napoli, che si lamenta del gol per un fallo iniziale, subisce il colpo ma reagisce subito e chiude la prima frazione in avanti
nella ripresa l'intensità raddoppia, la qualità e la velocità delle giocate non cambia ma aumentano anche i duelli duri e di conseguenza anche i falli. Il Napoli riparte con un forcing asfissiante, l'Inter regge l'urto anche se a tratti fatica a contenere gi assalti ei partenopei che schiacciano i nerazzurri nella propria metà campo. Al 57' contatto di Acerbi su Osimhen, l'arbitro non fischia e nel corso dell'azioen Kvaratskhelia ha il pallone per uno dei suoi diagonali velenosi ma Sommer si supera ancora una volta e respinge in angolo. Prprio nel momento di massima spinta partenopea arriva il raddoppio dell'inter con barella che raccoglei un cross basso di Lautaro, compie uno stop a seguire perfetto in corsa, sterzata e appoggio in porta di sinistro per il 2-0 che piega le ginocchia la Napoli. Lautaro spreca la chance per il tris, poi è il Napoli a dare prova di orgoglio fino alla fine. Osimhen ci prova colpendo di testa mandando a lato, Kvarathskhelia si getta a capo fitto senza fortuna. Mazzarri fa entrare Raspadori per Politano, Zielinski per Lobotka e Lindstroem per Elmas, Inzaghi risponde con Cuadrado per Dumfries e Frattesi per Mkhitaryan. Ma il prodotto non cambia, anzi è l'Inter a calare il tris con Thuram nel finale all'85'. L'Inter vola sempre più in alto, il Napoli dopo questo secondo ko consecutivo, resta quarto con la Roma, e chiude una settimana complicata.