Calcioscommesse, non è finita: spuntano altri nomi
Non solo i campioni della serie A, adesso l’inchiesta scommesse si allarga anche nelle serie inferiori. Ci sono infatti dei nuovi indagati in Campania, precisamente a Benevento. Sono tre ex calciatori del club sannita, adesso nel girone C della Serie C, e uno attualmente tesserato per i giallorossi. Si tratta di Christian Pastina, che ha anche ricevuto la visita della Guardia di Finanza per una perquisizione.
Al calciatore gli sono stati sequestrati tutti i dispositivi digitali. Gli altri calciatori coinvolti sono Francesco Forte del Cosenza, Gaetano Letizia del Feralpi Salò e Massimo Coda della Cremonese. A essere contestata è la violazione dell’articolo 4 che parla di «esercizio abusivo di attività di luogo o di scommessa». I fatti risalgono alla scorsa stagione, quando il Benevento militava nel campionato di Serie B. Nell’indagine, rivelata dal quotidiano il Mattino di Napoli, sarebbero coinvolte pure altre due persone che non sono però dei calciatori.
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Il particolare curioso è che l’indagine arrivi proprio quando la prossima sfida del Benevento sarà quella con la Juve Stabia, come accadde nel 2011 quando il portiere beneventano Marco Paoloni fu addirittura tratto in arresto pochi giorni dopo la semifinale d’andata dei playoff di Serie C. La dirigenza del club campano, dopo i nuovi fatti, fa sapere di non era a conoscenza delle scommesse dei propri tesserati, mentre i legali della società sono al lavoro per tutelare l’immagine del Benevento. Si allarga così l’inchiesta che precedentemente ha visto coinvolti Nicolò Fagioli della Juventus, squalificato per 7 mesi, e Sandro Tonali, fermato per 10, i quali avevano ammesso di aver puntato e giocato anche sulla propria squadra.
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