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Jannik Sinner, il coach Cahill: "Cosa accadrà nei prossimi 18 meis"

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“Il livello di Jannik Sinner? Non sono sorpreso, conosco il tennis che può esprimere e quello che potremo vedere in futuro. Ha ancora ampi margini di miglioramento e, proprio per questo motivo, lavorare con Jannik è esaltante. Conosce il suo corpo e il gioco, li ascolti. Il lavoro svolto con Umberto Ferrara (preparatore fisico, ndr) negli ultimi due anni sta dando grandi frutti: Jannik è molto più forte, resistente e anche veloce”.

Commenta così in un’intervista al Corriere dello Sport l'australiano Darren Cahill, che affianca Simone Vagnozzi nel ruolo di supercoach di Sinner. Il numero quattro al mondo, scorsa settimana, si è preso il successo in Coppa Davis a Malaga, rompendo un digiuno che per la Nazionale durava da 47 anni, quando allora in campo c’erano Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, con Nicola Pietrangeli capitano.

 

 

 

Cahill: “Giocare match sotto pressione ha aiutato Sinner in Coppa Davis”
"La disponibilità al cambiamento è una dote di Sinner — dice ancora Cahill — se dovrà cambiare dieta, lo farà. Se modificheremo la routine degli allenamenti, non avrà problemi a farlo. E questo ovviamente si rispecchierà anche nel gioco. Lavorare con un atleta come Jannik è un privilegio. Vedrete comunque qualche novità tecnico-tattiche nei prossimi 18 mesi. Servirà tempo per assimilarle”. Aver giocato sotto pressione match della Finals e in Coppa Davis “ha aiutato Jannik, che era ormai abituato alle aspettative e le ha utilizzate in proprio favore, come i grandi campioni sanno fare — aggiunge Cahill —. La vittoria con la maglia dell'Italia l'ha reso incredibilmente orgoglioso, ma l’Italia non è solo Sinner. Bisogna dare credito a tutti i ragazzi, alla squadra, la Davis non è una competizione individuale”.

 

 

 

Cahill sulla preparazione di Sinner prima degli Australian Open

L’obiettivo è ora vincere il primo Slam della carriera: “Jannik ne è capace, serve resilienza, fiducia e anche un pizzico di fortuna — le parole di Cahill — I Giochi Olimpici rappresentano una priorità assoluta di Jannik, che ama giocare per l’Italia”. Mentre sulla preparazione ora il tennista “si prenderà un po’ di meritato tempo libero, una dozzina di giorni, perché sono stati mesi estenuanti — conclude Cahill —. Non giocherà la prima settimana di tornei in Australia. La preparazione verrà svolta in Spagna per 2/3 settimane: prima la parte fisica con Umberto Ferrara e poi quella tecnica con Simone. Giocherà un paio di match al Kooyong Classic, un’esibizione molto competitiva e utile che si svolge a Melbourne prima degli Australian Open".

 

 

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