Adriano Panatta terremota il tennis: voci sul ritiro di Novak Djokovic
Dopo gli elogi a Jannik Sinner, doverosi e meritatissimi, piovuti durante le trasmissioni televisive della Coppa Davis, Adriano Panatta va oltre e, parlando ancora ai microfoni della Rai, si avventura in un audace pronostico: secondo la leggenda del tennis azzurro, l'altoatesino potrebbe diventare il "fattore decisivo", in un futuro prossimo, per il ritiro di Novak Djokovic. Già, secondo Panatta Jannik potrebbe spingere Nole ad appendere la racchetta al chiodo.
"Secondo me, se Sinner dovesse sconfiggerlo altre due o tre volte nel 2024, diventerebbe l'incubo di Djokovic, spingendolo a ritirarsi", sgancia la sua personalissima bomba Adriano Panatta. "La storia ci insegna che solitamente si ripete: Bjorn Borg ha smesso con l'arrivo di John McEnroe, McEnroe si è ritirato quando è arrivato Boris Becker", rimarca snocciolando la sua enciclopedica conoscenza del tennis.
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La stagione di Jannik Sinner d'altronde è stata eccezionale, con quattro titoli vinti in singolare (ATP 250 Montpellier, Masters 1000 Toronto, ATP 500 Pechino e ATP 500 Vienna), il quarto posto nel ranking mondiale alla fine della stagione, nonché i brillanti risultati come la finale alle ATP Finals di Torino (dove è stato sconfitto proprio da Djokovic) e l'impresa nella Coppa Davis, in cui è stato impeccabile sia in singolare che, quando necessario, nel doppio, portando per mano gli azzurri al successo finale e alla conquista dell'iconica insalatiera. E chissà, se crescesse ancora, questo il succo del Panatta-pensiero, il mostro sacro Djokovic potrebbe anche lasciargli campo libero...
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