Jannik Sinner, dopo la Davis "è inevitabile"
In quanto tempo Jannik Sinner diventerà numero 1 Atp? "Non lo è al livello di classifica, ma in questo momento è già il numero 1 del mondo per come sta giocando. Lo diventerà abbastanza in fretta, alla fine dell'anno prossimo potrebbe già esserlo". Lo dice Corrado Barazzutti, ex capitano di Coppa Davis, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.
"Ci sono tutti i presupposti perché diventi numero uno del mondo tra un anno, massimo due anni. Mi sembra inevitabile, si contenderà questo posto con Alcaraz. C'è anche Rune che si sta facendo avanti. Ma sicuramente diventerà numero 1 del mondo molto in fretta".
La vittoria azzurra in Coppa Davis sull'Australia ha anche la firma di Arnaldi: "Ha fatto grandissimi progressi negli ultimi mesi, è un ragazzo con grande potenziale, è stato bravissimo in questa Coppa Davis, ha giocato una partita difficilissima ieri, tutti sapevano che se avesse vinto contro Popyrin, la Coppa Davis sarebbe stata dell'Italia. Non era facile giocare in queste condizioni. Farà molto bene in futuro".
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"Ero sicuro che avremmo vinto contro l'Australia - riflette ancora Barazzutti, protagonista in campo nell'unico trionfo italiano in Davis fino a ieri, in Cile nel 1976 -, i valori sul campo mi facevano stare abbastanza tranquillo. La vera finale è stata contro la Serbia. Sono felicissimo per i ragazzi perché se lo meritano e poi è un grande premio a tutto il tennis italiano e a tutto il movimento".
"Ero un giocatore con delle caratteristiche abbastanza atipiche, ma che combatteva e lottava fino all'ultimo. In questa squadra di Coppa Davis sono tutti così. Abbiamo caratteri molto simili", prosegue l'ex capitano. Momento cruciale, i tre match point di Djokovic contro Sinner: "Sui tre match point per Djokovic, considerando la storia di Nole e che parliamo del miglior giocatore di tutti i tempi, ho pensato che la partita potesse essere quasi finita. Quasi, perché nel tennis non è mai finita fino all'ultimo. Sul primo match point, sullo 0-40, Djokovic ha sbagliato una palla comoda: quella leggerezza mi ha fatto venire il dubbio. Lì ho pensato che qualcosa potesse cambiare. Poi Sinner ha giocato due punti eccezionali e ha ripreso in mano la partita".