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Michael Schumacher, Blundell: "Spero capisca cosa sta succedendo"

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In quel maledetto 29 dicembre 2013, la vita di Michael Schumacher è cambiata per sempre. Dopo sette mondiali in F1, di cui cinque con la Ferrari, e il secondo ritiro dal Circus a fine 2012 al termine dell’esperienza in Mercedes, per il Kaiser arrivò quel maledetto incidente sugli sci a Meribel, in Francia, che lo ha costretto a uno stato vegetativo. Da quando è uscito dall’ospedale di Ginevra, di Schumi non si hanno più notizie ufficiali. Solo ricordi da parte di ex piloti o di persone vicine alla famiglia, sebbene più limitati. La moglie Corinna Betsch, nel documentario Netflix dedicato al tedesco, aveva parlato “di un Michael diverso, ma che c’è”.

Blundell: “Della salute di Michael non so nulla, spero sia capace di intendere”
Alcuni ex colleghi, intanto, continuano a ricordarlo con affetto. Come Mark Blundell, pilota britannico che ha più volte gareggiato contro la stella di casa Ferrari. A Olgb ha riflettuto sulla situazione di Schumi e sul grande riserbo della sua famiglia, che non fa avvicinare nessuno alla loro casa sul lago di Ginevra per motivazioni ben precise: “Alla fine quello che gli è successo è stato incredibilmente difficile da accettare – ha detto l’ex Tyrell e McLaren – Non so a che punto siamo oggi con la salute di Michael poiché è giustamente tutelato. Spero che capisca cosa sta succedendo”.

 

Blundell su Schumi: “Mick non ha sostegno purtroppo, perdita enorme per la F1”
L’assenza di Michael si sente e per Blundell è un dolore enorme per tutto il mondo dei motori: "Michael è una grande perdita per la F1 dato che aveva vinto tutti quei titoli e purtroppo non siamo in grado di sapere di più di quei riconoscimenti, di come ha fatto per ottenerli — le parole del britannico — È un vero peccato che ci siamo persi la sua intuizione e il suo genio. Ci è mancato anche come avrebbe potuto sostenere suo figlio (Mick Schumacher, oggi collaudatore Mercedes dopo l’esperienza alla Haas, ndr) e gli altri piloti emergenti. È una perdita enorme”. L’ex McLaren ha poi chiudo: “Ho corso contro Michael Schumacher in molte occasioni e lui è un grande talento e una grande mente, non solo dentro la macchina, ma anche fuori".

 

 

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