Novak Djokovic, bordata a Sinner: "Quando arriveranno i calci nel cu***"
Il ritiro è lontano per Djokovic, che anzi si prepara a nuove sfide. Il tennista serbo, reduce dal successo nelle Atp Finals, ha messo nel mirino la coppa Davis con la sua Nazionale. "Visto che sono vecchio c’è sempre un punto interrogativo sulla mia carriera: dovrei andare avanti un altro anno o forse è meglio fermarmi? Ho queste conversazioni dentro di me e anche con le persone intorno a me. Però ho il più grande supporto dalle persone che mi stanno vicine e loro mi dicono di andare avanti", confessa precisando che anche da parte sua la volontà è quella di continuare.
"Io mi diverto ancora ed è una grande motivazione andare avanti per continuare a fare la storia. Adoro la competizione ed essere il migliore al mondo e sento il supporto delle persone in giro per il mondo che vogliono che io vada avanti. E’ una bilancia con due pesi, è difficile mantenere l’equilibrio tra quello che mi fa felice e tutto il resto". Eppure dietro l'angolo c'è già chi è pronto a ereditare il suo trono. Ossia "Rune, Alcaraz e ovviamente Sinner".
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Sono loro - ammette - "i prossimi tre grandi del tennis mondiale, se vuoi chiamarli così e porteranno avanti questo sport. Io resisterò finché avrò voglia di giocare e di vincere contro di loro nei grandi tornei. Perché fermarti se riesci ancora a vincere i tornei più prestigiosi?". Insomma, il suo ritiro arriverà solo "una volta che cominceranno a prendermi a calci nel cu**, allora considererò la possibilità di prendermi una pausa o ritirarmi. Io voglio che sappiano che quando mi prendono in giro si sentano sotto pressione e che debbano mettere in campo il loro miglior tennis per battermi".
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