Mazzarri al Napoli, è ufficiale. Il sospetto: un mister a tempo?
Sarà Walter Mazzarri il nuovo tecnico del Napoli. L'allenatore livornese, già sulla panchina degli azzurri dal 2009 al 2013 quando riportò il club in Champions League e vinse una Coppa Italia, ha convinto il presidente Aurelio De Laurentiis ad affidargli l'incarico di Rudi Garcia, esonerato dopo la sconfitta interna per 1-0 contro l'Empoli.
Il 62enne Mazzarri ha avuto la meglio sull'altro candidato, Igor Tudor. Un casting durato poche ore, quello di ADL, che prima ha incontrato l'allenatore croato, ex difensore della Juventus e con esperienze come mister a Udine e Verona, e poi ha avuto un colloquio con Mazzarri, la cui ultima esperienza in panchina risale al 2021-22, quando subentrò a Cagliari a settembre per venire poi esonerato nel maggio successivo. Una chiamata a sorpresa in una big, per lui che dopo fatto grandi cose in provincia con la Reggina e poi con la Sampdoria, spiccò 14 anni fa il grande salto proprio con il Napoli (era quello dell'attacco stellare Hamsik-Lavezzi-Cavani) prima di accettare la corte dell'Inter. A Milano, però, fallisce: prima stagione anonima, quindi esonero nel novembre 2014. Quindi Watford, tre stagioni al Torino di cui solo una completa (18/19) e, come detto, l'esperienza poco felice in Sardegna.
Napoli, la telefonata decisiva: Garcia ha le ore contate, chi arriva al suo posto
Le incognite riguardano principalmente la parte tattica: Mazzarri è conosciuto come un integralista della difesa a 3 e del 3-5-2, modulo che mal si addice alla composizione della rosa attuale del Napoli. Che fine farà Kvaratskhelia? Rispetto a Tudor, che aveva dato grandi disponibilità a De Laurentiis anche da questo punto di vista, ha però un vantaggio: l'essersi accontentato di firmare un contratto da traghettatore, fino al giugno 2024. In attesa di conoscere l'entità dello stipendio e la presenza di eventuali clausole di rinnovo, resta un grosso sospetto: De Laurentiis ha preferito puntare su un mister "ad interim", per di più conoscitore della piazza, per poi puntare tutto in estate su un big. In cima alla lista Antonio Conte, attualmente libero, già contattato qualche settimana fa quando la panchina di Garcia aveva iniziato a traballare.